La guardia costiera di Baia ha posto sotto sequestro una rete da pesca collocata nell’area marina protetta. L’intervento del locale Ufficio marittimo è stato chiesto dall’Associazione Fillirea Centro Viste amp, dopo che i componenti hanno visto una barca gettare la rete in acqua nella zona di riserva integrale. La rete, lunga due chilometri, è stata sequestrata e portata negli uffici di Baia. Sono in corso indagini per risalire a chi si è reso responsabile di violare le norme vigenti, intanto è scattata una denuncia contro ignoti.
Verifiche sono state eseguite anche sulle aree demaniali della Spiaggia Romana e a Miliscola. La guardia costiera ha sequestrato alcune strutture che avevano i permessi solo per la stagione estiva ma invece non erano state rimosse a fine estate, come prevedono le norme vigenti. Sigilli a gazebo,chioschi, spazi per piscine su una superficie totale di 8mila mq. Gli stabilimenti balneari risultati con delle irregolarità sono sei, i titolari sono stati denunciati. I controlli proseguono anche nei prossimi giorni. Le operazioni, a Baia, sulla Spiaggia Romana e a Miliscola sono condotte dalla capitaneria di porto di Pozzuoli, diretta dal comandante Angelo Benedetto Gonnella, e da Locamare Baia con il comandante Antonio Visone e il vice Luigi Carputo.
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