Dalla deliberazione di Giunta comunale n.29 del 17-3-2017:
Oggetto: pericolo crolli in via Cappella – Atto di indirizzo al responsabile settore tecnico
IL SINDACO
Premesso che a seguito di accertamento condotto dall’UTC in data 06/03/2017, congiuntamente a personale del Comando di P.M. e personale del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Monteruscello, presso il fabbricato sito in Monte di Procida alla via Cappella civico n° 249, in catasto identificato al foglio 6 p.llal27 sub7, si è riscontrato su detto fabbricato un significativo quadro fessurativo alla struttura muraria, tale da costituire pregiudizio alla pubblica e privata incolumità per incombente pericolo di crollo del medesimo;
Visto il fonogramma del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Napoli del 06/03/2017, acquisito al protocollo generale dell’Ente con n.3390 del 07/03/2017 dove tra i provvedimenti urgenti da intraprendere era segnalata l’indagine geologica dei luoghi;
Con provvedimento amministrativo dell’ufficio polizia locale si è provveduto a transennare la strada;
Con ordinanze sindacali si provvedeva a sgomberare gli immobili e ad intimare ai proprietari di svolgere le indagini geologiche richieste;
Dato atto che, relativamente al tratto di strada di competenza comunale, con determinazione UTC n.55 del 14/03/2017, REG.GEN. N. 246 DEL 15/3/2017, si è affidato l’incarico per indagini geoelettriche lungo via
Cappella;
Vista la relazione tecnica del 15.03.2017, agli atti prot. 3912 del 16/03/2017, redatta dalla “S.T.A. Ingegneria” incaricata dalla quale si evince quanto segue:
Conclusioni
A valle dell’Indagine geoelettrico condotto si può affermare che, in corrispondenza del civico n°249 sono presenti significative anomalie in porzioni più o meno ampie di terreno caratterizzate da bassa e bassissima resistività elettrica, verosimilmente imputabili a presenza di acqua nel sottosuolo. Analoghe anomalie, ma di minore entità, sono state rilevate lungo l’intero sviluppo indagato, e si manifestano con passo pseudo costante. Avendo eseguito una sola indagine di tipo geofisico, occorre in ogni caso approfondire lo studio geotecnico attraverso ulteriori analisi atte a fugare ogni dubbio relativo alla natura di tali anomalie.
Lo scenario che caratterizza gran parte di Via Cappella, risulta caratterizzato da fabbricati puntellati e/o sgombrati.
Pertanto, al fine di acquisire da un lato i dati necessari per una corretta progettazione geotecnica e strutturale di messa in sicurezza, e dall’altro di scongiurare eventuali pericoli futuri legati alla medesima problematica, si consiglia di valutare l’ipotesi di un approfondimento della campagna d’indagini intrapresa, che preveda:
Rilievo plano altimetrico dell’intera via Cappella, comprensivo della mappatura dei sottoservizi presenti ed il relativo rilievo (individuazione del percorso dell’acqua con liquidi colorati, profili
fognari, ubicazione e geometria pozzetti e caditoie etc etc);
Monitoroggio continuo in remoto del fabbricato oggetto d’indagine sia di tipo statico che dinamico, e di un determinato numero di fabbricati presenti lungo la via (taluni già interessati da dissesti più o meno analoghi), al fine di evidenziare se il fenomeno è in evoluzione e se è connesso agli eventi meteorici;
Indagini Georadar localizzate;
Carotaggio continuo per una lunghezza di almeno lOm nella zona prospiciente il fabbricato oggetto d’intervento.
I risultati di tali indagini, consentiranno di:
1. Individuare la natura dei dissesti palesati;
2. Eliminare la causa dei predetti dissesti;
3. Progettare le opere di messa in sicurezza.
Preso atto che gli interventi previsti dalla sopra citata relazione tecnica risultano necessari al fine di tutelare la incolumità pubblica;
Valutato che:
a tutt’oggi il proprietario dell’immobile non ha ottemperato alle ordinanze emesse;
come esplicitato nella diffida emessa in caso di inadempienza da parte del proprietario, il Comune interverrà d’ufficio in via sostitutiva con addebito nei confronti dello stesso proprietario della totalità delle spese sostenute, senza la necessità di adottare atti e/o provvedimenti di preavviso, fatta eccezione per l’accertamento di ottemperanza e fatta salva ed impregiudicata ogni azione penale prevista dalle vigenti leggi e regolamenti;
Nel corso dell’anno 2017 sono in corso interventi di natura straordinaria afferenti alla tutela e alla
salvaguardia del territorio, fortemente esposto al rischio idrogeologico:
o progetto per la messa in sicurezza dei costoni tufacei per un importo importante (oltre 8 milioni di
euro), finanziato con fondi POR Campania, che necessita l’espletamento di attività di coordinamento tecnico e di gestione amministrativa, anche ai fini della successiva rendicontazione;
o consolidamento e ripristino di via Torregaveta, strada rilevante ai fini della protezione civile, interdetta al traffico a seguito della frana del 19 settembre scorso;
o lavori relativi al Grande progetto di risanamento dei Laghi Flegrei, che oltre ad avere ricadute sul territorio comportano l’impegno di propri dipendenti che partecipano all’ufficio di piano, istituito presso il Comune di Pozzuoli, per la gestione di lavori pubblici di rilevante interesse sovracomunale, assicurando la propria presenza settimanalmente;
o lavori nell’ambito della sicurezza degli edifìci scolastici;
La forte esposizione al rischio idrogeologico del territorio richiede una continua programmazione e realizzazione di interventi ed opere volte alla mitigazione, anche in sinergia con Città Metropolitana e Regione, come evidenziato giusta delibera n. 150 del 28/09/2016 – Atto di indirizzo – mitigazione rischio idrogeologico: considerazioni e priorità.
Ulteriori urgenze sono in attesa di essere evase: è necessario avviare a breve in tempi utili per la fruizione del sito nella stagione primaverile lavori di adeguamento sulla marina di Acquamorta; è necessario dar seguito al bando per il progetto dell’lsolotto di San Martino, interfacciandosi con la CUC di riferimento Melito/Mugnano/Villaricca;
E’ inoltre in corso la redazione del PUC e del RUEC che richiedono in questa fase il massimo supporto da parte dell’UTC;
A tale quadro di sintesi che evidenzia chiaramente la necessità immediata di un supporto di specifiche professionalità all’UTC si aggiunge la prospettiva di pensionamento del Responsabile UTC, che nei primi mesi del 2017 potrebbe cessare dalle funzioni per pensionamento.
Ravvisata l’urgenza di procedere in merito
Dare atto che sulla presente proposta non vengono acquisiti i pareri di cui al comma 1 art.49 del dlgs 267/2000, trattandosi di mero atto di indirizzo.
Visto il vigente Statuto comunale Visto il dlgs 267/2000 e smi
PROPONE
Per i motivi sopra espressi, al fine di tutelare la pubblica incolumità,
Di incaricare, con ogni necessaria urgenza, il Responsabile deH’UTC ing. Andrea Marasco, di predisporre o far predisporre, tutti i necessari approfondimenti e le necessarie analisi, al fine di individuare e descrivere in modo inoppugnabile e in tempi brevissimi, il reale stato del sottosuolo, delle strutture e dei sottoservizi interessati dal dissesto e di chiarire al Sindaco ed alla Giunta Comunale, le ragioni del dissesto stesso e le azioni da porre in essere per consolidare le strutture pubbliche e private, renderle agibili, e restaurare la parte interessata dal dissesto.
Di dare mandato al responsabile dell’UTC di procedere, con la necessaria urgenza,
ad individuare le competenze necessarie per avviare il progetto di consolidamento, affrontando la tematica in chiave complessa ed integrata, attesa la compresenza nell’area che ha registrato il dissesto, di tematiche di ingegneria, anche idraulica, architettura, tecnologia, geologia e archeologia.
ad utilizzare, per il progetto di consolidamento provvisorio e/o definitivo, le migliori ditte ed i professionisti più competenti e referenziati, con esperienze documentate nella progettazione integrata e su problematiche analoghe e complesse, al fine di garantire la migliore e la più veloce realizzazione delle analisi integrate e del progetto, nonché’ delle realizzazioni, comprese quelle di somma urgenza, che si rendessero necessarie. Tutto questo ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità nonché della salvaguardia delle strutture edilizie e monumentali del centro storico dell’antica Cappella e delle eventuali presenze archeologiche che si presume possano ritrovarsi al di sotto degli edifici e del manto stradale, attesa la vicinanza con le rovine monumentali della adiacente necropoli di Cappella.
Di invitare il responsabile dell’UTC, a relazionare giornalmente e per iscritto, al Sindaco e alla Giunta, sullo stato di avanzamento delle decisioni tecnico progettuali, delle analisi e delle realizzazioni intraprese, se necessario, in chiave di somma urgenza;
Di dare incarico, altresì, al responsabile UTC:
di predisporre ordinanza per la parte degli interventi, di cui alla citata relazione, di competenza dei privati, con avvertenza che, in caso di inadempienza da parte del proprietario, il Comune interverrà d’ufficio in via sostitutiva con addebito nei confronti dello stesso proprietario della totalità delle spese sostenute, senza la necessità di adottare atti e/o provvedimenti di preavviso, fatta eccezione per l’accertamento di ottemperanza e fatta salva ed impregiudicata ogni azione penale prevista dalle vigenti leggi e regolamenti;
di notificare, per quanto di competenza, al Comune di Bacoli gli interventi fatti e da farsi;
di provvedere a porre in essere quant’altro la fattispecie richieda, per tutelare la pubblica incolumità.
Di dare atto che si provvederà al finanziamento degli eventuali interventi attingendo a specifico capitolo di Bilancio;
Di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’alt. 134 – comma 4 – del D.Lgs. 267/2000, stante l’assoluta ed indifferibile urgenza di provvedere.
Monte di Procida, addì 17 Marzo 2017
LA GIUNTA COMUNALE
Vista la sopra riportata proposta;
Ritenuta la stessa meritevole di approvazione; Visto il D.Lgs. 267/2000;
Visto lo Statuto Comunale;
Ad unanimità dei voti legalmente resi
DELIBERA
Di approvare integralmente la soprariportata proposta di deliberazione avente ad oggetto: Pericolo crolli in Via Cappella – Atto di indirizzo al Responsabile del Settore Tecnico;
e con successiva e unanime votazione
DELIBERA
Di dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo a norma delTart. 134 comma 4° del DLgs 267/2000.
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