Nave negata, calvario per gli studenti
di Patrizia Capuano
MONTE DI PROCIDA. Si amplificano i disagi dopo una settimana di sospensione della linea di collegamento marittimo Laziomar Monte di Procida-Procida: l’interruzione è stata determinata da un’avaria della motonave Teseo. E a sette giorni dallo stop non si sa quando il servizio sarà riattivato. Così i genitori degli alunni che frequentano l’Istituto superiore tecnico-nautico «Francesco Caracciolo» ne reclamano il ripristino, richiesto anche in un incontro in municipio con il sindaco Giuseppe Pugliese. Ventotto gli studenti che ogni mattina partono dal porto Marina di Acquamorta per andare a scuola a Procida. Da venerdì scorso invece sono costretti a prendere il traghetto da Pozzuoli, partendo alle prime luci dell’alba per un viaggio difficile e dispendioso. Ma c’è anche chi si sta assentando. L’ interruzione di via Salita Torregaveta – dove sono in corso lavori di consolidamento dopo la frana dello scorso settembre – e eventuali ritardi della linea ferroviaria Cumana costringono i ragazzi ad uscire poco prima delle 6. Elevati i costi: spendono in media 15 euro al giorno tra la corsa sul traghetto e il biglietto Eav. «Di fatto è impossibile partire ogni mattina da Pozzuoli, i ragazzi devono affrontare un lungo percorso e sostenere costi alti – spiega la signora Gemma Pugliese, mamma di un alunno – Se il collegamento non sarà più ripristinato per il prossimo anno qualcuno potrebbe chiedere il trasferimento». Sulla questione interviene il sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese, che ha inoltrato una nota in Regione per un tavolo di concertazione. Il primo cittadino, condividendo le istanze di genitori e alunni, sollecita il ripristino del servizio ricorrendo se necessario ad un’altra nave. Sottrarre il collegamento marittimo – considerando le difficoltà sulla rete viaria – significa isolare ancora di più la città e non garantire agli alunni dell’Istituto superiore tecnico-nautico «Francesco Caracciolo» il diritto allo studio. Da valutare, quindi, «il grave danno conseguente alla interruzione del servizio dal punto di vista turistico non solo per Monte di Procida ma anche per tutta l’area flegrea – riporta il documento inviato a Regione, Laziomar e Prefetto – per i numerosi cittadini e visitatori che la utilizzano regolarmente, nonostante al momento la viabilità sia gravemente pregiudicata dal crollo di via Torregaveta». Lo stop, peraltro, potrebbe creare conseguenze negative sugli spostamenti in vista degli eventi e delle manifestazioni in programma ad Acquamorta e nel comprensorio flegreo. Si ribadiscono, infine, «la necessità e l’urgenza di garantire anche attraverso il collegamento con Procida il diritto allo studio degli alunni che frequentano l’Istituto superiore«Francesco Caracciolo», nonché dei tanti lavoratori che utilizzano la motonave». Da qui la richiesta di convocare quanto prima un tavolo in Regione. La questione è sottolineata in una ulteriore nota diretta all’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lucia Fortini.