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Si terrà il 28 gennaio alle 10 all’Agorà Morelli (via Domenico Morelli 61/A, Napoli) l’incontro “Architettura e Accessibilità” organizzato dai Rotaract Club Ottaviano e Napoli Nord Est sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali. L’evento rientra nelle attività della Commissione Pubblico Interesse dei Club Rotaract del Distretto 2100 del Rotary (Campania e Calabria) ed ha l’obiettivo di creare consapevolezza sul tema delle difficoltà di accesso e fruizione di strutture e servizi da parte dei disabili motori e sensoriali.
Moderati dal Prof. Ing. Nicola Pasquino dell’Università di Napoli Federico II, interverranno il dott. Giuseppe Trieste, Presidente del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche; l’arch. Aniello Tirelli; il dott. Umberto de Gregorio e la dott.ssa Anna Sammarruco, Presidente e Disability Manager di Ente Autonomo Volturno; i Prof. Flavia Fascia e Renato Iovino dell’Università Federico II; la dott.ssa Nunzia Cerullo, Delegato Campania della Commissione Pubblico Interesse del Rotaract. Porteranno i propri saluti Alessia Caldarelli, segretario del Rotaract Ottaviano, l’arch. Antonio Di Maro, Presidente del Rotaract Napoli Nord Est e il dott. Massimo Vernetti, Presidente Aipark.
Durante l’incontro sarà presentato il bando di concorso sulla progettazione senza barriere dal titolo “La città che vorrei”, destinato a studenti dei corsi di laurea in ingegneria e architettura.
L’abbattimento delle barriere architettoniche rappresenta da anni un tema di notevole interesse, con profondi risvolti etici e sociali. Sebbene significativi progressi siano stati fatti, grazie anche a specifici interventi normativi in materia di adeguamento degli edifici e di supporto all’introduzione di soluzioni che favoriscano l’accessibilità di strutture e servizi, esistono ancora forti limiti culturali all’abbattimento delle barriere. Questa consapevolezza è stato lo stimolo principale all’organizzazione del convegno “Architettura e Accessibilità”, con il quale i Rotaract Club Ottaviano e Napoli Nord est si propongono di sensibilizzare, in particolare, i giovani ad un approccio corretto alla progettazione, che tenga nel giusto conto la migliore fruibilità del progetto da parte di portatori di disabilità motorie e sensoriali. Ciò avviene anche con la promozione del concorso di idee dal titolo “La città che vorrei” attraverso cui gli studenti di architettura ed ingegneria potranno proporre soluzioni originali per l’abbattimento delle barriere.
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