Tornando a casa è un film drammatico del 2001, diretto dal regista Vincenzo Marra, . L’attore protagonista è il montese Salvatore Iaccarino che insieme al fratello Giovanni Iaccarino e il procidano Aniello Scotoo D’ Antuono interpretano i pescatori di un peschereccio realmente di Monte di Procida.
Il film ha vinto il premio come miglior film alla Settimana Internazionale della Critica del Festival di Venezia di quell’anno
Un gruppo di pescatori, tre napoletani e un algerino, durante la notte attraversa clandestinamente le acque territoriali per pescare nella parte africana più ricca.
Il giorno dopo, stanchi per la tensione accumulata, i pescatori discutono sulla opportunità di continuare ad effettuare la pesca clandestina. Franco non è mai stato d’accordo ed è preoccupato. Ancora più di lui lo è il suo compagno algerino Samir. Ma Sasà e Giovanni, gli anziani del gruppo, hanno già deciso: quando calerà il sole, torneranno a sconfinare in quel tratto di mare.
La notte il gruppo viene intercettato da una motovedetta della polizia tunisina. Questi sparano, ma i marinai riescono a scappare.
Dopo aver miracolosamente recuperato le reti i pescatori tornano indietro. Il giorno seguente Sasà si accorge che la barca è stata danneggiata e così decide di affrontare il mare per tornare a casa. A Napoli i pescatori riprendono la loro vita. Franco vuole emigrare negli Stati Uniti con la giovane moglie Rosa.Sasà decide di continuare a pescare a Napoli. Rosa rimane uccisa in un incidente.
Il gruppo viene boicottato dagli altri pescatori della zona che temono un’ulteriore concorrenza.
Così i pescatori, stanchi e sconfitti, sono costretti ancora a riprendere il mare aperto.Giovanni pieno di debiti è costretto a portare per la prima volta con sé Saverio, suo figlio maggiore.
Presa coscienza di non aver niente altro che il mare, Franco si abbandona al suo destino