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Sabato 30 luglio il libro “Bacoli racconta” è stato ripresentato al pubblico

13874970_1178078398879424_243054567_nUsi, storie e costumi in scena:

Spazio INFO POINT-Villa Comunale

Sabato 30 luglio il libro “Bacoli racconta” è stato ripresentato al pubblico, in una iniziativa della Pro Loco di Bacoli presso la sede nello spazio all’aperto nella villetta comunale . Franco Napolitano con la Scintilla ha pensato di promuoverlo con scenette, letture e canzoni tratte dal testo.

 

“Bacoli racconta” è uscito nel 2010, edito dal “Punto di Partenza” L’autrice è Maria Rosaria Di Costanzo, moglie, mamma di 6 figli maschi, e nonna, a tempo pieno, con 13 nipoti; autrice di poesie, è una vera esperta di cucina; vincitrice fra l’altro per tre volte della” Prova del cuoco” sfidando Anna Moroni; da svariati anni canta con passione e recita con vari gruppi locali; ha avuto anche 5 anni di esperienza come speaker (‘a poetessa) in “Radio Bacoli”

Il libro è una raccolta di suggestioni e sogni dell’ universo popolare bacolese-flegreo; racconti ( cunti), nenie, preghiere, filastrocche, poesie, tutto giocato tra il sacro e il profano, compreso i riti e la medicina alternativa popolare, la gastronomia. Poi c’è l’elemento poetico di Maria Rosaria che evoca emozioni e sentimenti con suoi versi e scenette, un amarcord che si richiama ad un piccolo mondo antico.

 

Cosi commenta l’autrice : “ Da piccola ascoltavo i racconti e i dialoghi quotidiani di mia madre Immacolata (… Maculata i martusciello) con la sorella Nunziata e con una vicina di casa Cristina di “pignazza”. Una vera miniera di cultura e tradizioni. Il tutto si svolgeva nel palazzo dei “cuzzecare” nella via principale. Scrutavo i loro gesti, spiavo la loro arte folclorica, apprendevo la loro musicalità popolare. La loro devozione per S. Anna. I soprannomi con i quali si identificavano le famiglie. L’abilità in cucina e nelle conserve, nel cucire, il ricamo, i rimedi naturali…. Questo libro in fondo è scritto da loro attraverso di me. C’è un mondo che scompare. Siamo in piena era tecnologica, questo lavoro lo voglio dedicare alle future generazioni per non dimenticare…”

 

L’opera potrebbe essere adottata nelle scuole del territorio, quale documento di memoria di quella tradizione orale che una volta si tramandava e che ora si perdono le tracce. Un mix tra antropologia popolare e uno sguardo onirico nel passato, tra realtà e poesia.

 

Con lei, che recita e canta, nel gruppo troviamo il maestro Geppino Scamardella (canto e chitarra)e le voci narranti di Dante Dottorini, Angela Volpe, Tina Buccolo, Mario Carannante, Anna Maria Massa. Pubblico caloroso ed entusiasta

 

 

A cura della Scintilla13871938_1178078228879441_1732271786_n

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