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“La Divina Iastemma”, spettacolo teatrale della compagnia della Fratta presso i giardini di Dedalo

Dopo il successo al debutto, nello splendido scenario di VILLA SCALERA, la compagnia della FRATTA, replica con lo spettacolo LA DIVINA IASTEMMA: adattamento teatrale di Anna Rigo con la collaborazione di Antonio Scotto di Vettimo, regia di Mario Tomaselli.

Lo spettacolo si terrà Presso i GIARDINI DI DEDALO (Cappella-Monte di Procida) venerdì 26 agosto alle ore 21:00. INGRESSO LIBERO!

PERSONAGGI E INTERPRETI:

AFRODITE/CORIFEA – Martina STEFANILE
IPPOLITO – Filippo FERRARA
NUTRICE – Quintilio ILLIANO
FEDRA – Clotilde DEL VAGLIO
TESEO – Antonio Gabriele BARCA
ARTEMIDE – Claudia DELLA RAGIONE
NUNZIO (servo di Ippolito) Gerardo BASILE
ARIANNA – Ilaria SCOTTO DI VETTA
Coreografie danzanti a cura dell’Accademia ROSA NEGRA.
Musiche : Luigi SCHIANO
Trucco e parrucco: DAVì CENTRO BENESSERE
Scenotecnico: Gerardo BASILE

TRAMA
Siamo a Trezene, demo attico; qui vive Teseo, re di Atene, con il figlio Ippolito e la seconda moglie, Fedra. È Ippolito un giovinetto sui generis, non ama le donne e le nozze e rifugge quindi dalle convenzioni sociali. Orgoglioso della propria verginità, è dedito esclusivamente alla caccia e alla dea Artèmide. Quindi pecca di hybris (tracotanza) disdegnando il destino che gli dei decretano per i mortali, si sente simile ad un dio nella sua velleità di portare a perfezione la sua vita attraverso l’attività che gli è più congeniale. Il che solletica la reazione di Afrodite, che decreta di punirlo facendo innamorare di lui la matrigna Fedra, la quale, inconsapevole, cade nella sua rete.
L’amore è come morbo che dilania l’anima, che spazza via le difese dell’Io; così la donna cade gravemente malata ai suoi occhi e a quelli degli altri, sconvolta perché non riesce più a tenere dentro di sé il segreto. Si confida così con la sua nutrice, legandola al giuramento del silenzio; costei però riferisce ad Ippolito, che reagisce come un pazzo furente e rabbioso.
La reazione di Fedra è inevitabile: un biglietto accusa il figliastro di violenza sessuale. Teseo invoca l’ira di Poseidone che prontamente arriva: il carro di Ippolito si schianta contro le rocce. Interviene Artemide, la quale rivela la verità.
La trama è riferita in modo semplice e alla maniera della FRATTA è molto divertente ! 😀 offre comunque molti spunti di riflessione, che collegano tra l’altro Fedra ad Edipo. In comune il tema dell’incesto che si trasferisce da Edipo a Fedra/ … sappiamo già quanto stia a cuore ad Euripide investigare psicologicamente l’animo femminile.

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