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Bacoli Libera e le assemblee sindacali della Polizia Urbana di Bacoli

bacoli liberaORA PRENDIAMOCELA CON I VIGILI…

Un comunicato delle organizzazioni sindacali alle quali aderiscono i componenti della Polizia Urbana di Bacoli annunciava pubblicamente, con oltre una settimana di anticipo (il 28 maggio), uno stato di agitazione di circa 2 ore dalle 11 alle 13 e altre 2 ore dalle 16 alle 18 per il 18 giugno. In tali orari si sarebbero dovute svolgere assemblee sindacali per discutere del potenziamento del personale e del piano estivo del traffico.

L’amministrazione comunale, perfettamente a conoscenza di tale forma di agitazione, dei suoi orari e dei temi da discutere, non ha manifestato alcuna obiezione o riserva, sancendo, in maniera implicita, la assoluta legittimità dell’iniziativa.

Il particolare afflusso di visitatori e bagnanti durante la giornata di sabato 18 giugno è stato, però, causa di una marcata congestione della circolazione veicolare, che, per un certo periodo, si è trasformata in un vero e proprio blocco della città, a evidenziare l’assoluta impreparazione dei responsabili amministrativi nei confronti di una evenienza che pure avrebbe dovuto essere almeno presa in considerazione.
Seguendo le regole del consolidato (e scontato) gioco nazionale dello “sacaricabarile”, il sindaco si è subito precipitato, con i mezzi di comunicazione che gli sono consueti (facebook e simili), a stigmatizzare la infelice situazione del traffico come derivante esclusivamente dalla iniziativa sindacale della nostra Polizia Municipale, che si sarebbe resa colpevole di grave irresponsabilità, rispetto alla quale il sig. sindaco arriva a prospettare un’ipotesi di reato: l’interruzione di pubblico servizio.
Ma i casi sono due: o si intende proibire qualsiasi iniziativa sindacale ( e a che titolo?), temendo eventuali catastrofici disservizi (e assumendosi, però, la grave responsabilità di tale atteggiamento) oppure ci si comporta in modo conforme alle norme dello stato e ci si prepara adeguatamente (con i mezzi disponibili) alle evenienze che si possono ragionevolmente ipotizzare (escludendo, beninteso, l’uso della palla di vetro per i casi estremi…).

Fatte queste considerazioni di carattere generale, occorre, prima di dare addosso ai vigili nella maniera forsennata e indiscriminata adottata dal primo cittadino (che sembra approfittare della assenza di un interlocutore, quando parla sempre solo lui…), occorre entrare nel merito, non per una difesa dei vigili …a prescindere, ma semplicemente per evitare il veleno di polemiche che rischiano di essere pretestuose e utilizzate per altri fini.
In realtà, non c’è affatto bisogno di abbandonarsi a condanne indiscriminate e totali, additando nei vigili una sorta di banda di fannulloni irresponsabili: per conoscere le condizioni del servizio, sarebbe bastato che gli attenti amministratori di questo comune si fossero presi la briga di andare a consultare il registro delle presenze e dei turni di servizio della Polizia Urbana. Si tratta, come tutti possono intendere, di documenti che parlano da soli! A meno che non si intenda sostenere che si tratti di falsi…
Dovrebbe essere chiaro a tutti, invece, che il blocco della circolazione, verificatosi in concomitanza con condizioni atmosferiche avverse, ha due cause importanti, note ormai da tempo: un organico del personale insufficiente (nonostante le ripetute richieste di adeguamento) e l’assenza perdurante di un piano urbano del traffico che tenga nel debito conto i particolari flussi estivi (entrambi temi del dibattito sindacale).

Davvero singolare che questi problemi vengano scoperti solo in emergenza e, anche in questo caso, si preferisca far finta di ignorarli per prendersela con qualcun altro.

Sarebbe, quindi, il caso che il sindaco abbandonasse, una buona volta, questa tecnica ormai collaudata e scoperta, consistente in attacchi indiscriminati a testa bassa, privi di qualunque prospettiva di soluzione dei problemi ma intesi solo a distogliere l’attenzione dalle proprie personali responsabilità.

Tanto più grave questo atteggiamento quando venga rivolto contro organi con funzioni delicate, importanti e strategiche come quelle della Polizia Urbana.

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