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Replica del sindaco di Bacoli sui presunti aumenti di stipendi da parte del sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza

JOSI DELLA RAGIONEIn merito alla pubblicazione di alcuni articoli di stampa in cui si parla di un aumento delle indennità di Sindaco e Assessori, questa è la nota con la quale il primo cittadino di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione ha provveduto a replicare anche attraverso il proprio profilo Facebook:

“Leggo da qualche parte che noi amministratori di Bacoli, (sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza), ci saremmo addirittura “aumentati gli stipendi”.
 
Sono arrivati a scrivere anche questo.
 
Ora, comprendo ogni cosa. Comprendo che la batosta elettorale dello scorso 15 giugno, possa ancora arrecare seri disturbi alla psiche di una classe politica che pensava di essere, in eterno, padrona della Città.
 
Li capisco, li compatisco. Per carità, non dormono la notte.
 
Sono a loro vicino moralmente, con onestà. E gli auspico, quanto prima, un sano processo di avviamento alla normalità. Alla vita senza potere, senza poltrona, senza più clientele da sfamare. 
 
Ma da qui, a sparare balle così grosse, ce ne passa. 
 
Da quando governiamo Bacoli abbiamo rinunciato, in ordine sparso, ad ogni tipo di benefit ereditato dal passato:
 
– All’auto blu, con tanto di autista, benzina e telepass in Tangenziale ed Autostrada. 
 
– Ai cellulari di servizio, tutti. 
 
– All’addetto stampa.
 
– Alla rassegna dei quotidiani, di ogni tipo e genere.
 
– Alle spese di rappresentanza. Il caffè (anche per quello prima si presentava lo scontrino in Municipio) lo paghiamo di tasca nostra.
 
E, ovviamente, non ci siamo aumentati lo stipendio: neanche di un centesimo.
 
Anzi, abbiamo rinunciato al nostro lavoro per essere h.24 al servizio della popolazione. Lo avevamo detto, e lo stiamo facendo.
 
In passato, invece, chi governava, lo faceva come se fosse un “dopo-lavoro”. Ricevendo, quindi, una piccola detrazione (non volontaria, ma sancita dallo Stato) sul proprio rimborso spese comunale. 
 
Tutto qui.
 
E non è un caso che, negli ultimi 30 anni, la Città sia stata governata da chi, senza sospendere neanche per un minuto la propria attività, esercitava in paese la professione di: architetto, geometra, ingegnere, ragioniere, commercialista. 
 
Una pratica così diffusa tanto da ritenere cosa normale quella di ricevere i cittadini non in Municipio. Ma direttamente nei propri studi privati.
 
I risultati? Sono ben noti a tutti.
 
Saccheggio edilizio del territorio ed evasione fiscale alle stelle, tacitamente consentiti da chi, invece di aggiornare i Piano Regolatori o far pagare le tasse, diceva ai cittadini: “Non ti preoccupare, tanto ci penso io”.
 
Per fortuna tutto questo è finito. Noi ci dedichiamo solo ed unicamente alla Cosa Pubblica.
 
E fa nulla che chi ha lasciato un buco di oltre 4 milioni di euro solo nel 2014, ed una massa di residui attivi saliti fino a 40 milioni euro, voglia coprire il proprio disastro diffondendo notizie false. Sapendo di mentire.
 
Noi, andiamo oltre: ci siamo assunti la responsabilità di salvare Bacoli dal fallimento. Lo abbiamo fatto lo scorso 17 marzo, e lo rifaremmo altre mille volte. 
 
Abbiamo quasi rimesso in sesto una Ferrari “scassata”. Lasciata ai posteri senza benzina, pneumatici, specchietti, sediolini, porte e vetri. Tutto depredato, finanche i tergicristalli.
 
Ma il motore c’è ancora. Il cuore di questo popolo e la bellezza della nostra terra, non sono stati mai messi in vendita.
 
E lo stiamo mettendo in moto.

Comunicato Stampa Sindaco di Bacoli
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