Fanno ancora discutere le “grotte dell’acqua”, cisterne termali d’età romana con acque calde ancora sorgive sulle sponde del lago Fusaro.
Nonostante la superficiale e parziale pulizia operata dal Comune ed i cancelli che comunque non impediscono di entrare nel sito, le condizioni delle “grotte dell’acqua” peggiorano: sia fuori che dentro l’ “area recintata” rifiuti, vegetazione incolta, materiale edile e fognario, mentre la “terza grotta” quella paradossalmente lasciata fuori dai cancelli, oramai è coperta da sterpaglie e sporcizia.
A denunciarlo è il Coordinamento delle Periferie con una nuova nota indirizzata ad Amministrazione e Soprintendenze, dopo due mesi da una precedente ed inascoltata segnalazione.
I cittadini fusaresi accusano: “ i cancelli non tutelano le grotte dell’acqua del degrado ”.
il Coordinamento delle Periferie