Diventano più chiare e circostanziate le notizie relative all’inchiesta del Tribunale di Napoli che oggi ha provocato un vero e proprio terremoto politico in Campania.
Tra i big della politica campana sotto inchiesta ci sono infatti i nomi di De Siano e di Luigi Cesaro. Come già detto nel nostro articolo precedente tra gli altri sono stati indagati anche il già sindaco di Monte di Procida Francesco Paolo Iannuzzi e l’ex Segretaria del Municipio di Via Panoramica Giulia Di Matteo.
Tutta la vicenda si lega agli appalti relativi alla nettezza urbana.
A Monte di Procida – si legge su Repubblica Napoli – l’indebito affidamento dell’appalto alla Ego Eco sarebbe avvenuto mediante l’alterazione dei meccanismi della gara, affidata alla suddetta società nonostante questa difettasse di alcuni requisiti. La turbativa d’asta sarebbe stata resa possibile grazie all’accordo illecito tra Oscar Rumolo (secondo l’accusa operante in nome e per conto dell’allora consigliere provinciale Domenico De Siano), Franco Iannuzzi e Giulia Di Matteo (rispettivamente sindaco e segretario generale di Monte di Procida) a beneficio della società di Vittorio Ciummo. Anche in questo caso, a fronte dell’affidamento dell’appalto, vi sarebbero state varie controprestazioni da parte dell’imprenditore. Rumolo avrebbe ricevuto denaro, ma anche a Iannuzzi ne sarebbe stato offerto così come rifornimenti di carburante per gli automezzi per la raccolta rifiuti nella stazione di servizio di un ‘amico’ degli esponenti politici locali.
Montediprocida.com ha contattato telefonicamente l’ex Primo cittadino Iannuzzi che ha dichiarato “Appena ricevuto la notizia ho immediatamente incaricato il mio avvocato affinchè possa essere ascoltato con urgenza dai magistrati. Spero di riuscirci già durante la settimana prossima. Sono assolutamente fiducioso di poter chiarire in tempi rapidi ed in maniera assai chiara la mia posizione” ci dice Iannuzzi che poi chiosa dicendosi “Sereno e fiducioso“.