Luigi Pugliese è’ partito per l’Africa il giorno di Natale da Monte di Procida per scalare una delle montagne più alte e famose del mondo: il Kilimanjaro dove arriverà a Capodanno. Il gruppo di undici alpinisti del quale fanno parte anche due napoletani, anzi due montesi: Luigi Pugliese e Oksana Berezyk, un’ucraina cresciuta nei Campi flegrei e ormai più napoletana dei napoletani.
Secondo il programma, gli scalatori si fermeranno anche al bordo del cratere Stella Point (metri 5750) per assistere alla prima alba del nuovo anno, con il sole che sorge sulla sottostante savana. «La nostra spedizione» spiega Mastronicola «vuole, attraverso un’eccellenza napoletana, rivolgere un augurio che parli di pace tra i popoli di tutte le razze e di ogni fede religiosa». Un impegno ambizioso per la semplice pizza fritta, ma la potenza di certi simboli può scatenare effetti ignoti. «Durante la missione» aggiunge il capospedizione «effettueremo ricerche di fisiologia umana sull’attività cardiorespioratoria ed esperimenti tecnologici per testare, verificare e approfondire, attraverso conoscenze ed esperienze dirette, il comportamento, la resistenza e l’affidabilità di apparati elettronici».