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Due antenne per la telefonia a Bacoli, intervista a Paola Massa e Michele Amirante del PD. Video

DUE ANTENNE SU VILLA CERILLO E MUNICIPIO – IL PD INTERROGA IL SINDACO

Mentre la Città ancora festeggiava, a fine luglio, sui tetti di villa Cerillo e del municipio di via Lungolago, la “Vodafone Omnitel ” istallava due “impianti di telecomunicazione ”.

La vicenda risale alla vecchia Amministrazione di centro-destra che nel maggio 2014 concordava uno schema di convenzione con la società di telefonia mobile, cui però non faceva seguire la firma di un vero e proprio contratto.

Firma invece che è arrivata con la nuova Amministrazione che si è limitata a modificare anch’essa la precedente convenzione, aumentando il canone per le casse comunali, ma senza mettere in discussione l’istallazione delle due antenne.

Non si tratta adesso di aprire seminari scientifici sull’elettromagnetismo tantomeno di discutere sulla logistica o la tecnologia delle due antenne.

A seguito di una vasta mobilitazione di cittadini, supportata da tutte le forze d’opposizione – anche da chi adesso è in maggioranza – nell’autunno 2012, il Consiglio Comunale faceva le sue scelte, ammettendo la dannosità delle emissioni elettromagnetiche e stabilendo un contenimento delle stesse attraverso una delibera (la n. 65) ed un regolamento (il n. 83) che prevedono :

= “ il divieto di istallare antenne in un raggio di 500 metri da: a) scuole,strutture sanitarie, aree verdi attrezzate o destinate all’infanzia; b) i centri storici; c) aree caratterizzate da alta densità abitativa ” ;

= che “ i proventi derivanti dall’istallazione di antenne siano destinati al monitoraggio ambientale ” ed a “ campagna nelle scuole ” ;

= “ di garantire la massima trasparenza ed informazione ai cittadini attraverso manifesti ed il sito web del comune ” ;

= infine “ di sospendere temporaneamente l’installazione di antenne sul territorio fino all’approvazione del piano e del monitoraggio ” .

Ebbene sono proprio questi criteri-base ad essere stati violati dalle decisioni della passata e dell’attuale Giunta.

Come hanno infatti verificato i consiglieri PD “ la prima antenna è stata posta su Villa Cerillo, sede della Biblioteca comunale, frequentata da numerosi studenti ed ove lavorano stabilmente tre dipendenti comunali, al centro di un parco d’interesse comunitario, a quasi 500 metri da una scuola e 100 metri dal centro storico di Bacoli, in un circondario ove risiedono circa tremila persone in un raggio di 400 metri” mentre “ la seconda è stata posta sul municipio di via Lungolago, ove lavorano stabilmente circa cinquanta dipendenti comunali ed è quotidianamente frequentato da un centinaio di cittadini, su un edificio in pieno centro storico, adiacente una scuola per l’infanzia, antistante la villa comunale ” . Tantomeno i contratti serviranno a finanziare i controlli ambientali né sono stati pubblicizzati alla cittadinanza, come invece era stato deciso. E continuano i democratici “ad ogni modo, non essendo stato ancora commissionato un monitoraggio delle emissioni, a norma della suddetta delibera, non sarebbe stata comunque ammissibile l’istallazione di alcuna antenna”.

Gli scorsi giorni ci sono state le prime rimostranze dei dipendenti e la stessa CGIL ha inviato una nota all’Assessore al personale perché sia garantita la sicurezza sui luoghi di lavoro.emissioni elettromagnetiche –nonché dei cittadini, come gli studenti della Biblioteca o gli utenti del municipio ” hanno sollevato la questione e presentato un’interrogazione alla quale il Sindaco dovrà rispondere “per l’immediato spegnimento e rimozione delle suddette antenne” .

Il Sindaco farà marcia indietro ? Oppure andrà avanti, sconfessando la sua stessa storia di attivista e la lotta dei cittadini giustamente

Stamattina, però, i consiglieri comunali PD “ ritenuto di salvaguardare la salute dei dipendenti comunali – costantemente esposti alle preoccupati per la propria salute ?

Paola Massa e Michele Amirante PD BACOLI

Partito Democratico di Bacoli

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