Nell’ambito della rassegna voluta dagli Assessorati alle Politiche Sociali dei Comuni
di Bacoli e Monte di Procida, il 15 settembre alle ore 20,00 si è svolto un delicato
spettacolo di canzoni e poesie dedicato a Raffaelle Viviani.
Talento eccezionale, la sua arte scenica affascinò le platee locali, poi quelle del
mondo. Portò il vero cuore di Napoli, le sue grandezze, le sue miserie, la sua
ribellione: un popolo millenario.
Teatro originale : strappato alle radici della sua terra. Se l’attore domina il poeta, il
poeta domina l’attore: si completano entrambi.
Letterariamente, la poesia del Viviani è riproduzione fedele della vita, degli usi e dei
costumi del suo amato popolo. “Così nelle canzoni: il cuore semplice di un uomo
canta e si effonde, impreca, e si lamenta, e prega, e benedice, sull’altalena di un verso.
Come non ricordare: La rumba degli scugnizzi, O marenare nnammurato, A canzona
da fatica, ‘e piscature…o guappo nnammurato…
Protagonisti, nell’incantevole scenario della Casina, nella lettura : Giovanni
Gagliardi, Tina Buccolo, Angela Volpe, Mario Carannante, Dante Dottorini. Tra le
poesie ‘O scupatore, Mast’errico, Fravecature, ‘A Mamma…
Voce narrante del gruppo Rubina Salemme. Mentre il maestro Geppino Scamardella
suona la chitarra deliziando il pubblico con la sua voce; M. Rosaria Di Costanzo ha
recitato e concluso l’affascinante programma con Bambenella.
Il pubblico raccolto ed attento ha molto apprezzato, l’intera organizzazione ancora
una volta affidata a Cappella Futura, che collabora con le due Amministrazioni, e con
l’iniziativa voluta dagli Assessori Francesca Illiano e Teresa Coppola
A cura di Franco Napolitano