Pronto un congruo importo per la definitiva sistemazione della nuova stazione di Baia. I lavori consistono nel completamento e la riqualificazione della stazione, ed il recupero dell’area dismessa della Ferrovia Cumana. Si prevede la realizzazione di un piccolo parco urbano lineare che colleghi, con un percorso meccanizzato nel verde, la nuova stazione con il centro urbano. Dunque la messa in sicurezza della struttura che venti anni fa non ebbe le necessarie autorizzazione per essere utilizzata.
L’importo 7.432.398,78 euro e’ stato stanziato con Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 342 del 29/07/2015 e apparso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 47 del 03/08/2015; salvo nuovi intoppi burocratici i lavori dovrebbe avere presto inizio. Si tratta per la piccola frazione del Comune di Bacoli, l’uscita da un grande empasse durato oltre venti anni.
Come si ricorderà, si era agli inizi degli anni novanta, quando il Commissario di Governo – incaricato del dei lavori – scrive al Comune di Bacoli, presentando il progetto per la realizzazione di una nuova stazione di Baia, nell’ambito dell’ ammodernamento e del potenziamento della Ferrovia Cumana.
I fascicoli giunti agli uffici tecnici dell’Ente di via Lungolago, non ebbero seguito; così i lavori cominciarono e proseguirono fino al 1995, quando una volta terminata l’opera del raddoppio, fra le stazioni di Lucrino e di Torregaveta, e la costruzione del nuovo fabbricato viaggiatori, la Sepsa chiese al Sindaco di Bacoli, la certificazione di agibilità della struttura.
L’Ente si desta, come se in tanti anni di lavori, il via vai degli automezzi, l’interramento del tracciato ferroviario, la dismissione della Stazione di via De Gasperi, delle tre gallerie e della massicciata ferroviaria non avessero suscitato l’interesse di chi a quei tempi amministrava Bacoli.
Così a quel punto l’Ente locale, verificato la posizione della struttura, decide di negare il consenso all’apertura del fabbricato viaggiatori. E il treno rigò dritto: nel senso che la Sepsa decise di saltare la fermata . Con notevoli disagi per gli utenti di Bacoli e di Baia, che dovranno poi recarsi al Fusaro o a Lucrino con l’utilizzo di una navetta.
In realtà il Comune di Bacoli avrebbe dovuto leggere il progetto quando fu presentato e fare le proprie considerazioni e quindi proporre eventuali modifiche. Tutto ciò non fu fatto. La nuova stazione sorge alle pendici di un rilievo tufaceo in continuo e lento sgretolamento e i pericolo per la collettività sono evidenti; la scelta dell’ubicazione non è stata felice, poiché l’uscita dalla stazione è in piena curva e poco distante da un incrocio stradale.
Dunque per mettere in sicurezza l’utenza è stato deciso di intervenire sulle pareti del costone al di sopra della stazione, e prevedere innanzitutto nuovi accessi alla stazione, e poiché essa si sviluppa al di sotto della sede stradale, accessi ai binari, con scale mobili ed ascensori. In tutti gli spazi della stazione per poterla abbellire, saranno inseriti elementi legati alla realtà circostante: reperti archeologici, immagini, mappe e proiezioni che introducono il viaggiatore al luogo. I materiali utilizzati per le finiture si rifanno, in forma attuale, alla tradizione del posto: mattoni, pietra di tufo, travertino e per l’illuminazione, studiata con cura per superare la sensazione di insicurezza generata dalla mancanza di luce naturale, saranno utilizzati elementi che rimandano ad immagini formali ricorrenti nella zona, quali i grandi lucernai rotondi che simulano fasci di luce naturale provenienti dall’alto.
Geppino Basciano