Sotto gli applausi di fans cui danno fastidio le ragioni altrui, anche se giuste … Così cala il sipario sul “ Centro Ittico Campano ” che un tempo appassionò gli animi e che nel 1997 – grazie alle giunte del Centro-sinistra – tornò ai bacolesi.
Nel consiglio comunale del 1° agosto, approvata dalla sola Freebacoli, la proposta di dare mandato, un mandato in bianco, senza tempi e criteri di sorta, al Sindaco per procedere alla liquidazione della società ( http://www.bacoli2punto0.it/ultimissima-centro-ittico-messo-in-liquidazione/ ) .
Tra un vamos ed un tarallo, la Maggioranza ha pompato la sua delibera facendone “un atto storico col quale i cittadini si riappropriano del Centro ittico”. Ovviamente niente di più falso.
Come hanno puntualmente sottolineato i consiglieri PD, questo “epico” provvedimento è nient’altro che un atto contabile, la sanzione all’indegno malgoverno del Centro-destra che oggi ha abbandonato l’aula consiliare ma che negli ultimi dieci anni, con Coppola e con Schiano, ha colpito a “morte” il CIC , addossandogli, ad esempio, quegli 800 mila euro di IMU/ICI non versati al Comune e che adesso invece sarebbero bastati a ricapitalizzare e salvare la società.
Tantomeno si tratta di “scioglimento” o di “riappropriazione” da parte dei cittadini. I beni torneranno al Comune soltanto dopo che il liquidatore avrà estinto tutti i debiti della società – poco più di 1.800.000 euro – recuperandoli se lo riterrà necessario, anche attraverso la vendita. Si, perché il liquidatore non risponderà al Comune ma a sé stesso nell’adempiere il suo unico compito: trovare i soldi e chiudere la società.
Era quindi nell’interesse pubblico che il PD aveva chiesto di approfondire i molti problemi sul campo e definire alcune linee-guida prima di arrivare al voto. Ma la fretta di farla finita ed un po’ d’arroganza hanno impedito miglioramenti anche di forma e di tecnica, facendo, ad esempio, deliberare il consiglio comunale un atto – lo scioglimento e la liquidazione – che spettava invece decidere, secondo il codice civile, agli azionisti in consiglio d’amministrazione …
Hai voglia di parlare di piano di rilancio, di lavoro, di sviluppo … Con questo provvedimento, finché il liquidatore non avrà terminato il suo lavoro – e di anni ce ne vorranno forse anche dieci – sarà tutto fermo.
Ed intanto bisognerà tenere gli occhi ben aperti … Il PD ha già anticipato che sarà estremamente vigile sulla liquidazione, coinvolgendo le forze civiche e sociali, pretendendo la massima trasparenza, attuando un controllo minuzioso ed attivo sulla tutela dei beni comuni e la legittimità degli atti, a cominciare dalla nomina del liquidatore e dal mandato che gli sarà dato.
E’ tempo che i cittadini siano di nuovo protagonisti nell’impedire ogni colpo di mano su dei beni per i quali hanno assiduamente lottato negli anni ’60 e ’70 : erede di queste battaglie, il PD è in campo e si farà sentire !
Partito Democratico di Bacoli