Monte di Procida Il sito ufficiale dei montesi
Soffia forte il vento del rinnovamento tra Bacoli e Monte di Procida. Una rinascita civile che guarda alla nostra millenaria tradizione storica, con lo sguardo proiettato sul futuro. Il Casale di Cappella si eleva a simbolo di un primaverile cambiamento. Il Borgo antico diventa per il secondo anno lo scenario naturale ed architettonico di un ricco programma di appuntamenti teatrali e musicali. Da giugno ad ottobre. Un progetto che mira alla conoscenza e la valorizzazione delle nostre risorse culturali e turistiche, con il contributo creativo e forme artistiche di gruppi e varie individualità a forte radicamento flegreo. La “case addossate”, la piazzetta, le viuzze, le scale procidane, gli archi, i colori mediterranei diventano le quinte naturali di un interessante cartellone curato da Salvatore Illiano. Lo stesso Pogliana è presente con due spettacoli a fare da trade union tra le collaudate esperienze di collettivi quali La Scintilla (Morra-Sovente-Napolitano), le compagnie di Luigi Del Sole e di Gaetano Basile, uno spettacolo di Gennaro Ranieri di Antonio Gamba, e una colorita e significativa presenza giovanile: Michele Schiano, Giuseppe Familiari, Lorenzo Boccardo; Lorenzo Looz. Inoltre in scena altri gruppi , quali Arte Povera, ‘a jacuvella. Spazio anche alla musica: il coro diretto da Diana Schiano, il maestro Lello Milucci e il concerto bandistico diretto dal maestro Pasquale Lucci. Il Borgo è un sito magico, dove è viva la memoria utopica che ci riporta alla poesia di M. Sovente: ..alto scandiva il campanile / la grafia sottile di nuvole e sospese sere…E’ un luogo che ha piena coscienza del tempo: ieri, qui ed ora, e il sol dell’avvenire! L’entusiasmo degli organizzatori, la loro passione e partecipazione, testimoniano una cittadinanza attiva che dà il senso di un orgoglio popolare. In questo clima di rilancio culturale e rinnovamento, siamo tutti pronti a riprenderci gli spazi delle nostre città, per lo sviluppo socio economico del nostro territorio. Il pubblico numeroso si immergerà in questa atmosfera incantata e di condivisione dei beni storici e artistici.… aspettiamo senza avere paura, domani…sono i versi finali di “Futura” di L. Dalla; non a caso gli amici che organizzano questa bella iniziativa si chiamano “Cappella Futura”.
Franco Napolitano
