La notizia, anche se aleggiava da diversi giorni e veniva spesso rilanciata dai soliti ben informati, è arrivata come una bomba stamane. Verso le nove del mattino il tam tam era praticamente completo. Dieci consiglieri comunali (quindi una larga maggioranza del consesso) si erano dimessi contestualmente protocollando formale lettera di dimissione presso il Municipio di Via Panoramica. Lettere di dimissioni che contenevano solo la volontà di dimettersi dei singoli consiglieri senza riportare alcuna motivazione. Sembra che solo quella del consigliere comunale Leonardo Coppola (e già capolista di Svolta Popolare all’ultima tornata amministrativa) contenesse infatti qualche argomentazione.
I consiglieri dimissionari sono quelli di MontediProcida 2.0 (Vincenzo Lucci, Paolo Scotto di frega, Ettore Prodigio e Luigi Schiano), quelli di Svolta Popolare (Giuseppe Pugliese, Leonardo Coppola, Teresa Coppola, Antonio Carannante e Vincenzo Scotto di Santolo) ed il consigliere indipendente Salvatore Capuano.
Elemento dirimente in questa vicenda è stato la nascita del gruppo consiliare, in seno alla maggioranza di Iannuzzi, di Montediprocida 2.0. I motivi della scelta di un atto così forte e di così grande impatto sono ancora da definire bene. I più vicini al neo gruppo consiliare individuano nelle parole di Iannuzzi di qualche tempo fa “Non mi dimetto anche se candidato alla Regione” come il motivo ufficiale della rottura. Non è un caso che a quelle dichiarazioni proprio montediprocida 2.0 con il suo Capogruppo Vincenzo Lucci rispose con più durezza “Se e’ vera la notizia riportata da Cronaca Flegrea (il Sindaco va avanti senza dimettersi, ndr) cio’ potrebbe comportare il commissariamento del nostro Paese per un periodo lungo e noi, come montediprocida 2.0, siamo assolutamente contrari a questo tipo di ipotesi. Non crediamo che il commissariamento sia a vantaggio di Monte di Procida“.
La sensazione è stata che, con queste parole, iniziava una guerra di logoramento all’interno della maggioranza che lo stesso Iannuzzi non era riuscito a smussare. Un incontro poi, segreto ma non troppo, tra Svolta, Monte di Procida 2.0 e Capuano aveva dato il là alla possibile iniziativa delle dimissioni di massa, iniziativa stamane diventata realtà.
E così, subito dopo l’ufficialità della notizia, non sono mancate le reazioni politiche.
Durissimo il comunicato della maggioranza vicina al Sindaco Iannuzzi che, a firma de “Il Gruppo Un Monte Migliore” ribalta il discorso del commissariamento e ne fa cadere la colpa sul neo gruppo consiliare “A governare Monte di Procida nei prossimi mesi sarà un Commissario Prefettizio. Di questo il paese potrà ringraziare Svolta Popolare, ma soprattutto i consiglieri comunali Vincenzo Lucci, Luigi Schiano Moriello, Ettore Prodigio e Paolo Scotto di Frega, che hanno scelto irresponsabilmente di voltare le spalle alla maggioranza di cui hanno fatto parte fino a ieri. Siamo certi che Monte di Procida saprà ben valutare questi comportamenti che arrecano un grave danno amministrativo a tutti i cittadini. Dinanzi a questa scelta scellerata noi rilanciamo con convinzione il nostro impegno coerente e appassionato per Monte di Procida“.
La dose viene poi rincarata, se possibile, dalle parole del Presidente del Consiglio Comunale Nunzia Nigro che resta fedele al Sindaco Iannuzzi ed etichetta come “premeditato” l’attacco del nuovo gruppo consiliare “La mossa del neonato gruppo consiliare “Monte di Procida 2.0” non mi sorprende affatto. Un gruppo costituitosi probabilmente con questa precisa intenzione.. Devo ritenere, visto gli sviluppi, che il progetto politico di mdp 2.0 mirasse proprio alla spaccatura dell’attuale maggioranza consiliare. Da un punto di vista politico lo trovo davvero incomprensibile pensando al fatto che all’interno del gruppo ci sono personaggi che hanno contribuito fortemente al percorso amministrativo di questa maggioranza: parliamo di un gia’ vicesindaco (Vincenzo Lucci, ndr) e di un assessore di peso (Paolo Scotto di Frega, ndr) quindi non certo persone che hanno palesato una distanza dall’operato amministrativo, anzi!“
A sgombrare il campo da dubbi su eventuali “inciuci” o “accordi trasversali” è infine la dichiarazione del consigliere comunale di minoranza Giuseppe Pugliese “Appena appresa la notizia che circa il 30% dei consiglieri eletti nelle file della maggioranza Iannuzzi aveva intenzione di dimettersi, in coerenza con quanto sostenuto negli ultimi anni, abbiamo ritenuto necessario interrompere immediatamente questa fallimentare esperienza amministrativa ricostruendo nuove prospettive di sviluppo per la nostra citta’. Con senso di responsabilita’ e dovere istituzionale abbiamo deciso pertanto di avvalerci di uno strumento che la nostra democrazia ci offre per porre fine una volta per tutte a questa infelice parentesi amministrativa. Una decisione sofferta ma necessaria, dopo anni di antagonismo politico non sarebbe eticamente e politicamente accettabile fare ragionamenti di convenienza politica. Nessun inciucio e nessuna alleanza presente o futura, permangono gravi ed insanabili differenze politiche con i gruppi di maggioranza . I cittadini chiamati ad esprimere attraverso il voto, il loro democratico ed insindacabile giudizio, potranno a breve confermare o negare la bontà della nostra scelta”.
Il consigliere Capuano, eletto nella lista Un Monte Migliore ma da tempo in rotta di collisione con la sua stessa maggioranza e dichiaratosi indipendente, ha postato su di un social network anche la sua posizione “Senza essere tanto formali ma brevi e concreti come Facebook richiede, posso innanzitutto dire che per quanto è a mia conoscenza non vi è alcun intrigo, inciucio o accordo, anzi, debbo dire che a malincuore dopo 3 anni di battaglie quotidiane ho dovuto firmare le mie dimissioni. Un atto per me inconcepibile fino alla scorsa settimana quando il consigliere lucci mi ha informato della volontà del suo gruppo di dimettersi. Nella mia testa subito ha preso forma l’idea che le mie, come le dimissioni degli altri, potevano evitare il commissariamento del nostro paese per un anno, e dare immediatamente o quasi, la possibilità ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti, VOTANDO. Si, questa è la mia motivazione, bloccare il paese per un anno o cmq continuare questa politica del “favoritismo al parente o amico” del “rappezzo”, “del nulla facente” per me era inconcepibile. Mi è stata data una scelta, ho scelto“.
Le dimissioni e lo scioglimento del Consiglio Comunale sono già state comunicate alla Prefuttura. A breve il Paese dovrebbe quindi avere un Commissario Prefettizio che dovrebbe traghettare la città alle elezioni amministrative di maggio.