Pozzuoli: ricorso al Tar contro il biglietto Tic. «”Gabella Napoli” che penalizza tutti»
DI NELLO MAZZONE DA IL MATTINO
POZZUOLI. Arriva il ricorso al Tar del Comune di Pozzuoli contro la Regione Campania per chiedere l’annullamento, con sospensione ad horas, delle nuove tariffe del trasporto pubblico regionale. Un ricorso voluminoso, articolato in 26 pagine con tanto di tabelle e griglie, studiato dall’avvocato Giuseppe Sartorio su incarico dell’amministrazione comunale di Pozzuoli.
Un ricorso nel quale viene sollevata la presunta illegittimità dell’assessorato regionale ai Trasporti e dei tecnici che hanno lavorato alla stesura del nuovo piano tariffario che sarebbe – secondo l’avvocato Sartorio – estremamente «penalizzante e discriminatorio» nei confronti della popolazione flegrea in generale.
Singolare, poi, il riferimento alla cosiddetta «gabella Napoli»: i legali del Comune hanno scoperto che «per il solo fatto di “toccare” la città di Napoli, a parità di km regionali, coloro che transitano per il capoluogo pagano il 15% in più anche se non scendono neanche per un secondo dal treno».
Così, ad esempio, sulla tratta Pozzuoli-Torre del Greco (transitando ma non fermandosi su Napoli) si paga a singola corsa 3,20 euro, mentre sulla tratta Pozzuoli-Castel Volturno (stessi km) si paga 2,80 euro. Si parla nel ricorso, poi, di «schizofrenia tecnica delle tariffe» e di Napolicentrismo: il calcolo da Napoli verso le altre destinazioni viene fatto partendo da Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli.
Sede, però, più vicina alla zona vesuviana, con il paradosso che viene dalla zona dell’hinterland vesuviano paga, per questo, di meno rispetto a chi viene da Pozzuoli sebbene Napoli confini con Pozzuoli e non con Torre del Greco o Torre Annunziata.
Per non parlare della (presunta) sproporzione chilometrica, con il 104% in più che pagano i pendolari di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli e Quarto e dei 2mila 500 tipi diversi di ticket aziendali al posto dei vecchi 250.
«Questo piano tariffario è fortemente discriminatorio anche secondo i nostri legali dei diritti di tutti i cittadini flegrei – dice il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia – Un pasticcio enorme fatto dall’assessorato regionale ai Trasporti»
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