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POZZUOLIil trailer del film documentario “Una città in barca” (nella foto). Diretto da Dario Antonioli, il documentario racconta la storia di Antimo Vallozzi, maestro d’ascia nato e vissuto a Pozzuoli all’ombra del Rione Terra.
Il gozzo, tipica imbarcazione in legno usata dai pescatori, verrà costruito con l’aiuto di Piero, un giovane falegname che erediterà dal maestro d’ascia puteolano le antiche tecniche di costruzione navale.
Una città in barca sarà finanziato grazie all’aiuto dei cittadini, che sono invitati tutti al laboratorio di Antimo, presso la Darsena di Pozzuoli, a presentarsi con pezzi di legno e un ricordo personale: una storia di mare da raccontare. La raccolta fondi nei prossimi mesi sarà attivata su Indiegogo. Bizzarremedia è impegnata nella realizzazione del documentario.
LA STORIA. Una città in barca è l’incredibile viaggio di Antimo Vallozzi verso la conquista del mare. Antimo Vallozzi costruisce tipiche imbarcazioni in legno da quando ha sei anni. Prima di andare in pensione vuole realizzare un sogno: costruire l’ultimo gozzo secondo la tradizione puteolana per regalarlo alla città. Vuole regalare a tutti gli abitanti della città la possibilità di trascorrere una giornata in mare con quei tempi lenti di navigazione di una volta. Vuole mostrare che la libertà e i sogni saranno sempre possibili finché ci sarà spazio per credere nel maestro d’ascia che vuole conquistare il suo mare, la sua città, con lo sforzo della sua fantasia.
«Antimo è stato una scoperta – dice il regista Dario Antonioli – mi ha conquistato subito con la forza della sua esistenza e con i suoi modi duri; Antimo custodisce l’antica conoscenza della carpenteria in legno che si scontra con la modernità delle costruzioni in vetroresina. Ho pensato subito che egli rappresentasse un mondo in via d’estinzione, un simbolo del passato in contrapposizione ad un presente talvolta troppo tecnologizzato». Antimo ha gli occhi duri, il sorriso sarcastico, è uomo d’altri tempi, di altri sentimenti. Nonostante l’asprezza del volto custodisce una purezza e un’innocenza che hanno ispirato la storia di questo viaggio bizzarro.
Una città in barca è il racconto poetico dell’ultimo maestro d’ascia che si fa largo come un Don Chisciotte in un mare sempre meno accessibile alle persone, fra imbarcazioni lussuose e moderne. Il sogno di Antimo adesso ha bisogno di fondi: l’acquisto del legno per costruire il gozzo, la produzione e la post-produzione del documentario saranno oggetto nei prossimi mesi di una gara di solidarietà.
fonte WWW.ILROMA.NET
