Tammurriata r’à prucessione r’à Maronn Assunta
Geppino Scamradella è noto a Monte di Procida per essere un eccezionale musicista e cantore nonché cultore della musica popolare e classica napoletana e campana in particolare.
Geppino, nell’anno del bicentenario dell’arrivo a Monte di Procida della statua della SS.Assunta ha voluto omaggiare la Madonna, santa protettrice del nostro paese, con una propria creazione artistica prendendo spunto dalle tammurriate del “Ritmo Agronocerinosarnese“.
Lo straordinario testo scritto da Geppino per questa tammurriata è ricco di riferimenti alla storia, tradizione e cultura di Monte di Procida e dei montesi. Viene citata, ad esempio, la tradizionale processione che tempo addietro si svolgeva in mare, nelle acque del canale di Procida, dove la processione della SS.Assunta si incontrava con quella di San Michele Arcangelo proveniente da Procida.
Nel testo sono citate anche le famose frasi che i marinai montesi, impossibilitati a partecipare alla processione, si ripetevano tra loro, a orari noti o all’ascolto dei suoni lontani, ad esempio le campane, gli applausi, i botti, etc.. (Mo a stann acalann…Mo a stann ascennn… sta nfaccia i bricce…ngopp i gruce…).
La bellezza di questa tammurriata sta proprio nella sua semplicità e nell’autenticità dei versi, tali da impressionare e colpire dritto al cuore già al primo ascolto. Poi l’interpretazione “appassionata e sentita” di Geppino fanno tutto il resto.
La “Tammurriata r’à prucessione r’à Maronn Assunta” è stata presentata al pubblico, per la prima volta, il 26 luglio 2014 sul sagrato della chiesa della Madonna Assunta, in occasione dei primi festeggiamenti del bicentenario, da Geppino Scamardella in formazione con “I cantori del mare“. Fu subito un successo e venne quindi deciso che la tammurriata doveva essere riproposta anche durante la processione del 12 settembre 2014.
Così, nel giorno della processione del bicentenario, quando la SS.Assunta giunse ad Acquamorta fu accolta con le piacevoli note ed i deliziosi versi della tammurriata a lei dedicata.
Questa canzone è come un dono di Geppino alla nostra Madonna Assunta e come tutti i doni (oro, argento e preziosi) non vanno toccati ne utilizzati per altri scopi.
Di seguito il video della tammurriata ed a seguire il testo della canzone, in modo che tutti possiamo impararla e cantarla alla prossima occasione, magari accanto ad un altarino durante le future processioni del 15 agosto.
Tammurriata r’à prucessione r’à Maronn Assunta
(Testo: Geppino Scamardella – Musica: Ritmo Agronocerinosarnese)
Bella figliola ca te chiamm Assunta e ne tu de stu paese si la Maronna Cu sta curona ncap comm si bella quanno jesce in prcessione o mese aust E fann a gar a chi te vo purtare tutti li marenar de stu paese Sott o sole cucent vi quanta gent dall'America luntana nce so venut E chi pe grazia e chi pe devozione tutt i figli e stu paese te vonn bbene Na vot quann ascive mmiez o mare jve a Procet a truvar li frat nuost Fammell chesta grazia Maronna mia ca je te pozzo priare semp cantann. (Frasi che ripetevano i marinai montesi quando non potevano essere presenti alla processione) Mo a stann acalann...Mo a stann ascennn... sta nfaccia i bricce...ngopp i gruce... ngopp u cercone...ngopp i ccas... sta for u mar...for u scappuccio... for a torr...sta arrivann a gghies... for u pont...mo sta trasenn....
Un doveroso ringraziamento a Geppino Scamardella per questo straordinario dono alla Madonna ed a tutta la comunità montese.
Pasquale Mancino