E’ successo a Monte di Procida nei pressi del Cercone: un uomo di mezza età alla guida della sua auto è stato fermato con grida e urla da un giovane che lo ha accusato di averlo quasi investito sulle strisce procurandogli una contusione a una mano. Il montese preoccupato, credendo che in un momento di distrazione alla guida realmente avesse causato l’incidente, ha accompagnato il giovane nella vicina farmacia per prestargli le prime cure; alla classica domanda “A Chi si figlie?” il giovane rispondeva che abitava a Cappella ma dall’accento non sembrava. In fila nel negozio c’era però un agente della Polizia Municipale in borgese, libero dal lavoro, che insospettito della vicenda in un momento di distrazione del giovane ha avvicinato il montese e ha chiesto di far uscire il giovane fuori per controllare i suoi documenti. Il giovane ha detto di esserne sprovvisto in quel momento e, approfittando del fatto che il vigile era intento a spostare un’ auto, fuggiva scomparendo senza lasciare tracce. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri e la Polizia Municipale di Monte di Procida anche per un precedente analogo episodio accaduto nei giorni scorsi in via Panoramica dove a farne le spese è stato una persona anziana.
Questa volta grazie all’agente della Polizia Municipale le truffa è stata sventata ma attenzione, ogni tanto “ritornano”.
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