Monte di Procida. Pochi festeggiamenti in strada solo qualche macchina con qualche bandiera, l’euforia della vittoria del Napoli è stata più moderata per gli incidenti di Roma che hanno smorzato dall’inizio gli entusiasmi. Nel video si vedono alcuni giovani montesi gioire per la vittoria del Napoli, mentre in quello di Baltimora alcuni ragazzi montesi seguire la partita in un bar. A vedere la partita a Roma da Baltimora anche Rosaria C. di Monte di Procida che vediamo nella foto insieme a Simona Scotto di Carlo allo stadio Olimpico.
Voglio dedicare questa Coppa Italia alla città di Napoli, a tutti i tifosi, ma soprattutto al tifoso napoletano ferito, credo sia fuori pericolo, anzi me lo auguro».
Dopo la conquista della Coppa Italia, il primo pensiero del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, va al tifoso gravemente ferito negli incidenti dopo la partita. «Abbiamo risolto il problema – aggiunge De Laurentiis alla Rai parlando degli incidenti – anche con l’aiuto delle rispettive tifoserie estremamente comprensive e collaborative».
Un successo firmato dal napoletanissimo Insigne e da un super Mertens nel finale. Benitez si conferma re di coppe. Gioia incontenibile dei tifosi azzurri all’Olimpico di Roma e in città, alla conclusione di 24 ore molto convulse. Caroselli in tutta Napoli e fuochi d’artificio.
La finale di Coppa si gioca al termine di un pomeriggio di fuoco, con quasi un’ora di ritardo. Curva azzurra in assoluto silenzio, mentre Benitez manda in campo Insigne a supporto di Hamsik, Callejon e Higuain. Tante le defezioni nella Fiorentina, con l’inedita coppia d’attacco Joaquin-Vargas