Monte di Procida Il sito ufficiale dei montesi
Durante le ispezioni di routine per il controllo della tubazione del metanodotto dell’Isola di Procida effettuate dalla «CPL Concordia», unitamente alla società di operatori subacquei «Mariter Srl» di Ortona, è stato rinvenuto un ordigno bellico di grossa taglia, di circa un metro e mezzo, del tipo in uso dai bombardieri della Seconda Guerra Mondiale, nello specchio d’acqua antistante il porto di Acquamorta tra Procida e Monte di Procida.Il congegno esplosivo si trovava a circa 20 metri di profondità e a 15 metri dal metanodotto che a breve entrerà in funzione per il trasporto del gas da Bacoli all’Isola di Procida. «Abbiamo subito allertato i nostri superiori, l’ing. Giuffré e il capoarea Lancia, e insieme abbiamo denunciato il ritrovamento alla Capitaneria di Porto di Procida» spiega Michele Cacciuttolo, responsabile per le operazioni a mare per la CPL Concordia. PER VEDERE IL VIDEO CLICCA QUI’
La Capitaneria di Porto di Pozzuoli ha subito emesso un’ordinanza che vieta la navigazione, l’ormeggio e la balneazione e qualunque altra attività in un’area di 500 metri dal punto del ritrovamento, finché non si proceda alla rimozione prevista per lunedì ad opera del Nucleo Artificieri della Marina Militare di stanza a Taranto.
L’ordigno, che non è il primo di epoca risalente alla seconda guerra mondiale rinvenuto tra Procida e Pozzuoli, verrà trasportato in luogo sicuro per procedere al suo brillamento. «É inverosimile che il dispositivo si trovasse già in quel sito, perché noi facciamo regolarmente da mesi ispezioni in quell’area e lungo tutta la tubazione – continua Cacciuttolo – E’ molto più probabile che sia stato trainato lì da qualche rete». PER VEDERE IL VIDEO CLICCA QUI’
fonte www.ilmattino.it
