Patrizia Capuano Il Mattino BACOLI. I cittadini reclamano interventi di messa in sicurezza del pontile di Torregaveta, fatiscente e divelto in alcuni punti. E il sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano, chiede con una nota ufficiale un sopralluogo della Provincia. La manutenzione del tratto infatti non spetta al locale ente pubblico: ciò si evince da una sentenza dei giudici del Tribunale di Napoli, che non hanno accolto la richiesta di risarcimento presentata da una signora a seguito di una caduta, nei confronti del Comune. La querelle giudiziaria si è discussa nella Sezione distaccata di Pozzuoli, che ha respinto la domanda avanzata da una donna dopo un incidente avvenuto nell’agosto 2008 mentre camminava sul pontile di Torregaveta. Alla luce delle perizie eseguite, si è preso atto che il pontile si trova nel Comune di Bacoli, ma non sussiste nessuna relazione di custodia da parte del locale ente pubblico. «Infatti – riporta la sentenza – da una parte il pontile risulta far parte del patrimonio demaniale marittimo della Regione Campania e, dall’altra, l’obbligo di manutenzione ordinaria dello stesso risulta gravare sulla Provincia di Napoli, quale consegnataria del sito. E ciò spiega perché sia stata quest’ultima a commissionarne i lavori nel 2003». Il primo cittadino di Bacoli, Schiano, tenendo conto anche della relazione inviata a riguardo dall’Ufficio tecnico comunale alla Direzione Difesa Coste nell’ottobre 2010, ha chiesto alla Provincia un sopralluogo urgente. Così ha inoltrato una nota al presidente Antonio Pentangelo e al dirigente del Settore Tutela delle Coste Risorsa Mare, Pasquale Gaudino, per un controllo sul pontile della frazione Torregaveta. L’obiettivo è di «predisporre un adeguato intervento di manutenzione per la conservazione della struttura finalizzato ad un sicuro utilizzo della stessa da parte dei cittadini». Il più piccolo molo flegreo, in disuso per la funzione di attracco, necessita di interventi di restyling e di messa in sicurezza da anni. Il tratto, che rientra nel Comune di Bacoli ed è al confine con quello di Monte di Procida, è danneggiato dalle tempeste e dei marosi che soprattutto nei mesi invernali colpiscono la rada. Lungo la passeggiata infatti aumentano di giorno in giorno le fenditure, si vedono crepe sulla banchina e tra i gradoni. Le onde che sferzano il pontile e la salsedine hanno determinato squarci anche a margine della scogliera. Di recente poi si sono staccate alcune delle pietre laviche che rivestono il cordolo. E anche le scale di accesso al mare appaiono divelte. Molteplici dunque le occasioni in cui i cittadini residenti hanno reclamato interventi di messa in sicurezza. Con vista sull’Isola di Ischia, grazie ad una favorevole posizione geografica, il pontile è spesso la location scelta dagli sposi per l’album fotografico nel giorno del sì. In buone condizioni meteo è molto affollato e frequentato da famiglie, bambini e turisti. Abitudinari poi i pescatori locali, che reclamano da tempo verifiche e interventi di messa in sicurezza temendo crolli e cedimenti
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