POZZUOLI- E’ scattata di primo mattino, l’operazione denominata “Cozza Nera” eseguita in sinergia tra gli Organi dello Stato sul litorale flegreo e che ha portato ad un altro mega sequestro di mitili abusivi nelle acque puteolane ove è stata riscontrata la presenza di 50 tonnellate di prodotto.Nel dettaglio le attività sono state coordinate dall’Autorità marittima di Pozzuoli e l’azione a tutela della legalità ha visto l’impiego della Motovedetta CP 573 unitamente ad unità navali della Guardia di Finanza del Nucleo sommozzatori in forza al II° Reparto Tecnico di Supporto di Nisida e della Stazione Navale di Napoli con il prezioso supporto offerto dalla Compagnia Carabinieri di Pozzuoli.
Nel solco dell’istituzionale attività di controllo della filiera ittica, di tutela della salute pubblica e del consumatore finale condotta sull’intero territorio flegreo, l’Ufficio Circondariale marittimo di Pozzuoli, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli al comando dell’Ammiraglio Antonio Basile, in sinergia con personale specializzato delle altre Forze dell’Ordine hanno posto in essere in data odierna un’altra operazione congiunta di Polizia Giudiziaria che ha portato al sequestro di due campi mitili abusivi della lunghezza intorno ai 400 mt. lineari “…per intenderci la stessa lunghezza di quattro stadi di calcio messi in fila….” ove sono state recuperate 50 tonnellate di “cozze nere” che, una volta immesse sul mercato, avrebbero fruttato un introito intorno ai 150.000 euro.Tale attività costituisce un’ulteriore prova dell’eccellente collaborazione tra le Istituzioni nell’ambito delle attività di Polizia marittima mirate al controllo sulla filiera della pesca ed in particolare sul fenomeno della coltivazione abusiva di mitili bivalvi prodotto, quest’ultimo, che trova un diffusissimo consumo nell’area campana.ll sequestro operato questa mattina si aggiunge ad analoghe attività che negli ultimi 18 mesi hanno portato sequestro di oltre 300 tonnellate di mitili, ed ha consentito di evitare l’immissione sul mercato e, dunque, la consumazione per gli ignari consumatori di un prodotto ittico non tracciato e privo di ogni trattamento presso i preposti centri di stabulazione con un potenziale pregiudizio per la salute pubblica.Degli esiti dell’intera operazione è stata notiziata la competente Autorità giudiziaria che ha aperto un fascicolo ed il prodotto sequestrato è stato distrutto mediante affondamento in alti fondali mentre il materiale residuale (corde, plastica ecc. pericoloso anche per la sicurezza della navigazione oltre che dannoso per l’ambiente marino) è stato successivamente avviato a smaltimento grazie alla disponibilità prestata dal Comune di Pozzuoli sempre sensibile al tema ambiente e salute dell’utenza.Continuano, senza sosta, le azioni a tutela della legalità dell’Autorità marittima di Pozzuoli anche con le altre Forze dell’Ordine che integrando le rispettive risorse e competenze offrono la propria opera a favore della collettività e della legge senza mai sovrapporsi.In ultimo si raccomanda, soprattutto con l’approssimarsi del periodo festivo, ancora una volta all’utenza di servirsi esclusivamente di prodotti ittici adeguatamente tracciati ed acquistati presso operatori autorizzati in grado di dare le garanzie richiamate dalla normativa di settore quali l’area di cattura, la etichettatura del prodotto, la denominazione scientifica e se ad es. trattasi di prodotto allevato o meno ecc.
fonte www.napolivillaGE.COM