Lavori infiniti per la nuova stazione ferroviaria Cumana di Baia, off limits agli utenti di PATRIZIA CAPUANO DA IL MATTINO
Bacoli – Cancellata da anni l’antica stazione della Cumana adiacente il parco archeologico di Baia, la nuova fermata è tuttora off-limits. Il termine delle opere per riaprire la tappa del percorso ferroviario che unisce l’area flegrea a Napoli sembra ancora un miraggio.
Così ai disagi che i pendolari del comprensorio affrontano, si aggiunge l’assenza di un fondamentale snodo ferroviario. Di fatto, lunghi iter burocratici, diversi progetti e insufficienti risorse economiche hanno determinato il rinvio ultradecennale per completare la stazione, i cui lavori sarebbero costati decine di milioni di euro.
Intanto, in diverse occasioni, il sindaco Ermanno Schiano ha sollecitato le istituzioni per il rispetto degli impegni e la consegna dell’opera. E di recente, l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella ha assicurato che la somma necessaria per terminare gli interventi di restyling, pari a 7 milioni e 400mila euro, sarebbe stata prevista dalla giunta regionale.
In risposta alla protesta di molti pendolari, dai consiglieri del Gruppo Indipendente, Josi Gerardo Della Ragione e Adele Schiavo, giunge una mozione consiliare per conoscere i costi delle opere e i tempi per l’apertura. Snodo centrale sulla tratta Montesanto-Torregaveta, Baia secondo il disegno progettuale dovrebbe diventare una stazione archeologica dove saranno esposti reperti riportati alla luce nel ricco scrigno dei Campi Flegrei.
di PATRIZIA CAPUANO DA IL MATTINO