Monte di Procida. In piazza XXVII Gennaio Emidio Coppola intervista Pierangelo Fevola in arte Piermacchiè, compositore-macchiettista montese, ma lui si definisce buffone, che sta riscuotendo grandi consensi al Teatro TAM di Napoli.
Sanità, ore 21:30, Piermacchié si presenta
da Pizzeria Oliva – da Concettina ai Tre Santi
ed è subito festa, per strada lo riconoscono,
sui motorini urlano il suo nome, i pizzaioli
e i camerieri gli offrono un’ enorme pizza
fritta cantando: “E che è succies? si ‘o cesso!”
Alcuni clienti lo hanno già visto al Tam,
un tintinnio di mance di spiccioli e filigrana,
nel caos della napoletaneità dell’essere,
la sua voce penetra con le parole delle
sue canzoni d’umore mentre il suo amico
Antonio Raggi lo ammira da lontano,
felice di averlo fatto conoscere alla pizzeria.
Poi la gioia di chi, per quella strada osserva
il motorino, il cappellino luminoso, le
facce di Piermacchié, che dopo aver salutato
i presenti si avvia verso casa felice di aver
dato allegria, mentre sulle pietre della strada
antica le sue ruote vibrano un pensiero
di silenzio a colui che visse la sua grandezza
verso il luoghi del suo tempo, in un percorrere
di nostalgia, nel suo sentire accanto.
(Piermacchié, 18 febbraio 2014
