Colpo di scena al “Centro ittico campano”: dopo le “irrevocabili dimissioni” del 17/01/2013, l’Assemblea dei soci, costituita dal sindacoavendo il comune il 100% delle azioni del CIC, ha appena riconfermato il dimissionario Domenico Oriani ad Amministratore unico della società.
Questa notizia avrebbe del sensazionale se non fossimo oramai abituati a tali voltafaccia. Voltafaccia questa volta è non solo imbarazzante ma anzitutto grave in quanto Schiano ed Oriani II dovranno ora rispondere al consiglio comunale straordinario di domani, chiesto ed ottenuto dal PD (http://bacoli2punto0.blogspot.it/2014/01/chiarezza-sulle-dimissioni-al-cic.html), sul perché di questo repentino cambio di rotta dopo che Oriani I aveva denunciato:
• “un intollerabile e nocivo clima conflittuale” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 20 del 17/01/2014) con l’Amministrazione con la quale “i rapporti reciproci erano stati e restavano improntati, per un malinteso rispetto dell’ortodossia giuridica, in termini di diffidenza e conflittualità” (Nota Oriani a Schiano, prot. CIC 33 del 24/01/2014) ;
• “sollecitazioni e pressioni delle realtà locali nelle scelte di utilizzo dei beni, che trasmoda nella pretesa di utilizzare a proprio comodo ed arbitrio i beni stessi in forza di una impunità derivante proprio dai vincoli di appartenenza” (punto 11.4, nota Oriani a Schiano, prot. CIC 510 del 29/10/2013) .
Neanche a dirlo accuse gravissime (!!!) che gettano ombre inquietanti sulla gestione clientelare dei beni pubblici e ricordano quanto dichiarato dal consigliere di maggioranza Giuseppe Laringe che secondo la nota inviata dal Sindaco alla Procura di Napoli, nella conferenza dei capigruppo del 29/05/2013 “informava gli astanti circa la presenza di una volontà occulta volta a procurare contenziosi dei privati a danno del Centro ittico. Il sindaco del comune di Bacoli chiedeva al consigliere comunale di specificare a chi intendesse riferirsi e di risposta il consigliere “de quo” affermava trattarsi di un consigliere comunale che interveniva personalmente presso il Centro ittico. Nuovamente sollecitato dal sindaco e dagli astanti a comunicare il nome dello stesso il sig. Giuseppe LARINGE rispondeva al sindaco che non conveniva neanche a lui alzare l’attenzione sulla problematica” come si legge nel resoconto stenografico del consiglio comunale del 04/06/2013.
Affermazioni ben precise e documentate che ora dovranno trovare risposta. Ed una risposta esaustiva e capace di fare chiarezza su tali vicende è doverosa nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini di Bacoli !
Comunicato Partito Democratico Bacoli