di Antonio Cangiano
Antiche rovine romane spuntano dal terreno. Accade a Bacoli, in terra flegrea. La messa a dimora di un terreno in località Scalandrone, riporta alla luce un tratto di mura in “opus reticolatum”; lo scavo, autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni archeologici, è attualmente in corso.
Le zolle di terreno sono ancora umide, intorno cocci sparsi, pezzi di anfore e tufelli, sono i resti di un’antica struttura d’epoca romana datata tra il I e II sec.d.C, riportata alla luce accidentalmente in questi giorni dopo lo sbancamento di un terreno.
La scoperta archeologica, ultima in ordine di tempo nei campi Flegrei, aggiunge un importante tassello alla conoscenza del territorio dell’antica Baiae, costellato di ville e dimore di lusso poste in luoghi particolarmente panoramici.
«La terra flegrea è ricca di storia, dei segni e delle opere che ci arrivano dal passato» dichiara Raffaella Iovine, presidente del Gruppo Archeologico dei Campi Flegrei.
«Le colline dello Scalandrone, in particolare, erano rinomate in passato per il panorama e il clima mite; un luogo ideale per gli antichi romani che proprio in queste zone realizzavano le loro fastose residenze d’ozio o ville rustiche».
Lo sbancamento, comunque, c’è stato, e si sarebbe portato via pezzi delle rovine.
di Antonio Cangiano da www.napoli.com.