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Cumana e Circumflegrea, solo un terzo dei treni in funzione.

di Patrizia Capuano fonte IL MATTINO
Sei elettrotreni sulla linea ferroviaria Eav Circumflegrea e quattro sulla Cumana: in totale ci sono dieci convogli che percorrono l’itinerario dal terminal di Montesanto al capolinea di Torregaveta, attraverso il percorso costiero e quello interno. In circolazione solo un terzo del parco mezzi di cui dispone l’azienda, venti elettrotreni sono infatti fermi in quanto necessitano di manutenzione. Con dieci convogli, si assicurano corse ad una frequenza di circa 20 minuti sulla linea Circumflegrea e di 30 per la Cumana. Un risultato annunciato dai vertici Eav e dall’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, dopo i disagi che si sono acuiti nelle scorse settimane con frequenti soppressioni e corse ogni ora. Comunque bisogna sempre mettere in conto blocchi e rallentamenti. L’altra sera, infatti, un black-out elettrico sulla linea Circumflegrea ha limitato la percorrenza dei convogli da Montesanto alla stazione di Quarto, dove erano disponibili autobus di collegamento con Licola. Inevitabili, anche in questo caso, orari diversi rispetto alla tabella prevista e conseguenti disagi per i pendolari. Ritardi sono stati riferiti anche dagli utenti della Cumana, che collega i Comuni dell’area flegrea con il capoluogo partenopeo. In mattinata, hanno dovuto attendere più di mezz’ora per un treno. E, dopo mesi di disservizi, sono esasperati a causa dei frequenti disagi che affrontano ogni giorno utilizzando il servizio ferroviario di trasporto pubblico ex Sepsa. «Le corse sono state talvolta cancellate senza preavviso – afferma Marco Schiano del Comitato pendolari area flegrea – i ritardi sono all’ordine del giorno. Ci spostiamo peraltro in convogli zeppi dove viaggiamo come sardine. Questo servizio di trasporto pubblico è inaffidabile e fatiscente. Raggiungere Napoli in treno, dai Comuni di Bacoli e Monte di Procida, non è facile. Il rientro di sera non promette meglio». Intanto in circolazione da alcune settimane c’è un convoglio della serie 400, sottoposto a revamping. Rimodernato, il treno è stato dotato di climatizzazione anche nel comparto passeggeri, di un sistema con monitor informativi, interfono e un impianto di videosorveglianza. Ne sono previsti altri undici che dovrebbero potenziare, entro il prossimo giugno, il parco vetture dell’azienda Eav per le linee Cumana e Circumflegrea. L’obiettivo è di ridurre i tempi di attesa e garantire corse con una frequenza di 20 minuti su entrambe le traiettorie. È quanto ha annunciato l’assessore regionale ai Trasporti Vetrella, durante il recente summit con il sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano presso le stazioni flegree di Fusaro e Baia. Quest’ultima, oggetto di lavori e finanziamenti infiniti, necessita di altri 7 milioni di euro per l’adeguamento agli standard europei. In sintesi: trascorrerà molto altro tempo prima che possa essere inaugurato uno snodo fondamentale soppresso da decenni. A favore di un migliore servizio di trasporto pubblico si sono mobilitati cittadini, gruppi e comitati civici. A Monte di Procida, il gruppo consiliare di opposizione Svolta Popolare intanto ha chiesto un Consiglio comunale urgente monotematico per discutere della emergenza trasporti pubblici. E i sindaci dei Comuni flegrei, maggiormente isolati in caso di blocco della linea ferroviaria, hanno reclamato che sia assicurato ai pendolari il diritto alla mobilità. Infine i pendolari puntano il dito contro lo stato di fatiscenza che caratterizza molte stazioni: eclatante il caso della fermata Fusaro,vandalizzata dai writers e priva di biglietteria, per la quale si prospetta un intervento di recupero. Ma degrado e abbandono caratterizzano molte delle sedici stazioni disseminate lungo entrambi i percorsi.

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