Torregaveta. Una raccolta di fondi per donare vita,il gesto di solidarietà degli studenti del Liceo Seneca di Bacoli al villaggio di Karimana in Benin.
‹‹L’acqua è vita, ma anche economia e sviluppo, quella condizione necessaria perché un paese si affranchi dalla povertà››. E’ con queste parole che il console del Benin, Giuseppe Gambardella ha esordito presso il Circolo ufficiale della Marina militare alla presentazione della raccolta fondi per la realizzazione di un terzo pozzo nel comune di Karimama, regione situata a nord e di gran lunga la meno sviluppata.
L’iniziativa è partita dagli alunni della V F del Liceo “Anneo Lucio Seneca” di Bacoli che nell’arco del loro quinquennio hanno raccolto i soldi per garantire alla popolazione beninese, in particolare a quella di Karimama, un accesso ad una fonte idrica pulita e potabile. ‹‹La costruzione di questo nuovo pozzo, il tredicesimo in tutto il Benin, ha un grandissimo valore etico e sociale in quanto realizzato da ragazzi ampiamente lodevoli per la loro solidarietà – ha continuato il console Gambardella – La scuola crea i cittadini del domani sia dal punto di vista formativo che umano e questi giovani ne sono la testimonianza››. Plauso va dunque alla loro professoressa Adelaide Di Meo la quale li ha guidati in questo cammino solidale educandoli alla solidarietà e a cosa vuol dire donare. ‹‹Insegnare è sinonimo di lasciare un segno e investire i nostri risparmi per la costruzione di un pozzo è il segno più grande che si possa lasciare – ha spiegato la Di Meo – Sono orgogliosa dei miei ragazzi perché hanno messo in pratica quello che tutti dovremmo fare affinché il mondo sia migliore, combattere le interferenze razziali ed aiutare il prossimo››. Il progetto di questi giovani è stato cofinanziato dall’associazione “Insieme per l’infanzia” di Bacoli, presieduta da Maria Lucia Della Ragione, da sempre in prima linea nelle attività umanitarie dove ha già contribuito a costruire in Benin ben cinque pozzi e dall’associazione “Un sogno per il Benin” di Giuseppe Paladino che ha finanziato anche il progetto per la realizzazione della “scuola degli angeli” sempre a Karimama. ‹‹Il Benin – ha dichiarato Paladino – è un paese straordinario che necessita di tutto il nostro aiuto e stima ma non solo con la realizzazione di pozzi, bisognerebbe avere anche il coraggio di investire e garantire loro educazione e lavoro››. L’iniziativa si pone quindi nella speranza che questo enorme gesto di solidarietà diventi un esempio di generosità e di altruismo e che in virtù di ciò tutti inizino a ‹‹provare piacere nel donare piacere›› così come hanno affermato Michele e Irene in rappresentanza della loro classe. In occasione è giunto in visita istituzionale il sindaco di Avrankou, città a sud del Benin, Georges Nounagnons.
(di Aurora Barra)- fonte www.napolivillage.com