…”Sapete cosa mi dissero? Che era impossibile bonificare perché servivano troppi soldi“.
Il pentito del clan dei casalesi, Carmine Schiavone, cugino di Francesco “Sandokan”, rivela che già nel 1997 aveva indicato i luoghi esatti dove sono stati interrati i rifiuti tossici sul territorio dell’agro aversano e dell’hinterland a nord di Napoli, da Pozzuoli fino a Nola, da Lago Patria a Mondragone, e anche a Casal di Principe, ossia nella stessa roccaforte del clan.
Rifiuti ospedalieri, farmaceutici, siderurgici, tutto questo in una seconda intervista rilasciata ad Andrea Palladino de “Il Fatto Quotidiano”.
Territori dove si è registrato, negli ultimi anni, un incremento delle morti dovute e malattie tumorali.