Lunedi 24 settembre 2013 il Ministero della Salute ha diramato, in modo ufficiale, la lista delle zone a rischio di malattie tumorali causati da rifiuti tossici e presenza di discariche, individuando una vasta area compresa tra il litorale domizio-flegreo e l’agro Aversano.
I dati di mortalità mostrano eccessi per le malattie degli apparati digerente e genitourinario negli uomini e nelle donne con eccessi di mortalità per il tumore polmonare, epatico e gastrico, del rene e della vescica.
Anche il nostro paese è nella lista:
Acerra, Arienzo, Aversa, Bacoli, Brusciano, Caivano, Camposano, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinaro, Carinola, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casamarciano, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castelvolturno, Castello di Cisterna, Cellole, Cervino, Cesa, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Curti, Falciano del Massico, Francolise, Frignano, Giugliano in Campania, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mariglianella, Marigliano, Melito di Napoli, Mondragone, Monte di Procida, Nola, Orta di Atella, Parete, Pomigliano d’Arco, Portico di Caserta, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Recale, Roccarainola, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Paolo Bel Sito, San Prisco, San Tammaro, San Vitaliano, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Sant’Arpino, Saviano, Scisciano, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola- Ducenta, Tufino, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca e Visciano.
Chiediamo al sindaco, all’assessore competente, all’amministrazione ed all’intero consiglio comunale di attivarsi al più presto per comunicarci i motivi della presenza di Monte di Procida in questa lista “nera” del ministero della salute ed alla bonifica di quanto eventualmente emerso.
Pasquale Mancino