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“Mare Sicuro”, barche e diportisti controllati dalla Guardia Costiera

La Guardia Costiera di Pozzuoli, diretta dal Tenente di Vascello Andrea PELLEGRINO tira le somme di un ferragosto che ha visto costantemente impiegate sul litorale di competenza le unità navali del Corpo che con i loro equipaggi sono al comando dei Marescialli Gaetano Tavassi ed Ivano Acanfora attraverso controlli ed attività di assistenza a favore dei bagnanti e, quindi, a salvaguardia della sicurezza della navigazione. Sotto il coordinamento operativo della Capitaneria di porto di Napoli, il personale dell’Autorità marittima puteolana, in questi giorni di grande affluenza di vacanzieri, ha posto in essere un’opera di controllo dello scalo portuale flegreo a sostegno della sicurezza portuale affinché tutte le operazione di imbarco e sbarco di migliaia di turisti con auto al seguito avessero luogo in una generale cornice di sicurezza.
Non sono, tuttavia, mancate le irregolarità che la locale Guardia Costiera ha sanzionato a diportisti, alle volte, indisciplinati e, comunque, poco attenti alle regole della navigazione nonostante i numerosi richiami rivolti all’utenza.
Tenuto conto delle verifiche compiute e delle tante segnalazioni giunte alla sala operativa del centro flegreo il bilancio può definirsi, complessivamente, positivo. Le mancanze, anche stavolta, attengono ad una navigazione “troppo” vicina alla costa in osservando la distanza minima di 300 mt dagli arenili e dei 200 mt dalle coste a picco, ciò ha determinato altrettante numerose multe “salate” oltre 3000 euro come la normativa di settore prevede a tutela della pubblica e privata incolumità.
Oltre alle imbarcazioni da diporto, ancora una volta nel mirino sono finite le moto d’acqua i cui conduttori sono stati “puniti” con sanzioni amministrative e fatti prontamente allontanare dai militari alla prevista distanza di sicurezza.
Le unità della Capitaneria di porto hanno, altresì, garantito la consueta vigilanza dei siti sottoposti a vincoli dal competente Dicastero dei beni culturali che ha affidato al Corpo le funzioni di vigilanza di aree ad alto valore storico culturale come lo sono quelle puteolane. Per i diportisti, alle volte poco attenti dei vigenti divieti che classificano alcune zone come riserva integrale, è scattato il loro deferimento alla competente Autorità giudiziaria trattandosi di illeciti di natura penale a conferma del grado di attenzione che il Legislatore ha inteso riconoscere al patrimonio sottomarino.
ontinueranno incessanti i controlli in mare a tutela della pubblica e privata incolumità in linea con gli impegni istituzionali del Corpo delle Capitanerie di porto e sotto il coordinamento operativo della superiore Direzione marittima di Napoli diretta dall’Ammiraglio Antonio Basile.

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