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Bacoli. Torregaveta senza vigili, ma a Baia e Miseno controlli anche di notte.

I dubbi sono fugati: Bacoli è la città delle grandi e delle tante contraddizioni. Una parte della Città vive nel degrado, nell’abbandono, nell’indecenza, nell’incuria; un’altra, invece, è stata toccata dalla buona sorte e dalle attenzioni delle istituzioni e può compiacersi di un stato di migliore vivibilità.
Intanto i cittadini sono uguali: essi hanno la stessa dignità e devono godere della propria di libertà. Tutti concorrono al pagano la propria fetta di imposte, tutti sottostanno ai doveri ed alle regole dettate dalle norme di legge. Pertanto tutti hanno diritto alla tutela e di essere amministratiti allo stesso modo da parte dell’ente locale e dalle istituzioni che insistono sul territorio. Non ci sono ne abitanti di serie A ne quelli di serie B. Invece si è costretti a registrare una serie di comportamenti quantomeno anomali.
Tra questi l’elevato accanimento nel far rispettare il Codice della Strade in determinate parti del territorio, mentre vengono lasciate nel caos automobilistico le frazioni meno blasonate. Tra queste ultime quelle di Torregaveta, di Cappella, il Fusaro e Cuma. Degnamente, invece, tutelato è il centro cittadino con la frazione di Miseno.
In questi due ultimi pezzi di territori si va spesso oltre la normalità, fino a contestare l’uso della sosta alle autovetture in piena notte, quando il traffico è rarefatto. Anzi con le direttrici deserte, sgombre. Come accade in qualche occasione a Baia controlli e multe fino a notte sul porto e nelle strade adiacenti o in via Castello a Baia. A notte fonda. Senza che la sosta delle autovetture possa avere arrecato danno alla circolazione stradale. Invece l’acutezza visiva degrada laddove c’è meno attenzione da parte delle Istituzioni.
Da Torregaveta, al Fusaro fino a Cuma si tollera. Succede di tutto: auto in sosta sugli attraversamenti pedonali; sui marciapiedi, in entrambi i lati di una strada; allo sbocco dei passi carrabili; all’uscita delle aree di parcheggio; in corrispondenza di segnali stradali verticali, che occultano la vista degli stessi; in curva, in corrispondenza degli incroci; in prima e in seconda fila, a spina di pesce, negli spazi riservati alla fermata degli autobus, e in quelli destinati alla sosta dei veicoli per persone diversamente abili. E l’elenco potrebbe continuare .
Sarebbe una bella idea, quella di chiedere al Sindaco di Bacoli, in virtù della legge sulla trasparenza degli atti amministrativi, il numero delle contravvenzioni eseguite da parte della Polizia Municipale, per divieto di sosta. Bene, occorrerebbe conoscere il numero di quelle rilevate a Miseno o nei pressi del porticciolo di Baia, costantemente tenuto sotto la lente di ingrandimento, sia di notte che giorno, da parte del Corpo di Polizia Municipale e dalla Capitaneria di Porto e quelle, invece, registrate a Torregaveta o lungo Via Cuma. L’iniziativa di qualcuno non tarderà a porla in essere.
A proposito di Torregaveta. In questa località, in uno spazio esiguo, sono concentrati gli autobus delle linee automobilistiche, urbane ed interurbane di Eavbus; nonché, per la presenza notevole del traffico passeggeri delle ferrovie Cumana e Circumflegrea, l’utenza si riversa e si spande per la strada: là dove è abitudine accompagnare o prelevare, da parte di cittadini motorizzati, i parenti e gli amici, con sosta inopportuna in prossimità del terminal. In tutto questa quotidiana confusione è rara la presenza del vigile urbano, che possa regolarizzare il traffico veicolare. Per non parlare poi della viuzza che attraverso la Piazza Servilio Vatia, che incuneandosi tra le abitazioni poste nelle adiacenze della Foce Romana, va verso Cuma, quindi fuori dal territorio comunale. Essa, utilizzata da migliaia di automobilisti, è sovente intasata. La Piazza inoltre è sempre invasa dalle autovetture in sosta selvaggia o disposte in modo disordinato. Tutto ciò non permette il regolare deflusso delle autovetture, ne viene agevolata le manovre degli ingombranti autobus di linea. Questo itinerario è preferito, anche dai mezzi di soccorso e non è improbabile trovare un’autoambulanza, con un soggetto grave a bordo, bloccarsi in quel budello, frequentemente imboccato anche contromano dagli indisciplinati.
Or dunque, il povero cittadino si sente disorientato in questo stato di disordine: le leggi che hanno la stessa efficacia per tutto il territorio nazionale, nel Comune di Bacoli vengono fatte rispettare a scacchiera; in alcune parti vige il rigore assoluto, in tali altre l’anarchia. Ci corre l’obbligo di dirlo che occorre omogeneità.
Gb

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