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Bacoli. Niente spazi per giovani e cittadini ( il Coordinamento delle Periferie)

NIENTE SPAZI PER GIOVANI E CITTADINI … NONOSTANTE I CENTRI ANZIANI

Fusaro, Centro Sociale Anziani

A Bacoli, soprattutto nelle Periferie, mancano luoghi di ritrovo e d’aggregazione per i cittadini, specialmente quelli più giovani. Il Coordinamento delle Periferie (comitato di quartiere) ha cercato di affrontare tale carenza, proponendo il 05/03/2012 di “aprire” i centri sociali anziani (che si trovano su tutto il territorio comunale) ad iniziative civili, sociali, culturali, ecc durante gli orari non coincidenti con quelli degli anziani: il 03/04/2012 l’amministrazione respinse tale progetto “insabbiando” di fatto la questione. In prospettiva con la “ri-attivazione” del “Forum dei Giovani”, il 02/07/2013 ed il 26/08/2013 il Coordinamento ha riproposto questo tema presentando un esposto al sindaco, agli assessori competenti, alla IV commissione (che si era occupata del caso nel 2012 ed ancora spetta una risposta dall’amministrazione).

 

al sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano ;

all’assessore ai rapporti con l’associazionismo locale, Flavia Guardascione ;

all’assessore alle politiche sociali, Giuseppe Carannante ;

al presidente della IV commissione consiliare, Giuseppe Esposito ;

 

 

oggetto: spazi per la società civile e centri sociali anziani .

 

Cappella, Centro Sociale Anziani

Cappella, Centro Sociale Anziani

L’assenza di luoghi d’aggregazione sociale costituisce una grave problema anzitutto per i più giovani che non hanno spazi per socializzare e sviluppare le loro attitudini. Tale mancanza è avvertita sopratutto nelle Periferie dove oltre le degradate condizioni di vita e nonostante l’alta densità abitativa, praticamente non esistono luoghi d’incontro.

 

 

Il nostro Coordinamento si scontra quotidianamente con questa desolante e rarefatta realtà e se non fosse per la determinazione dei propri attivisti e dei pochi imprenditori “illuminati” che mettono a disposizione i loro locali privati per riunioni o eventi, anche la nostra organizzazione si sarebbe trovata nell’impossibilità di tenere importanti iniziative tese all’interesse collettivo. Negli ultimi mesi poi, ci siamo resi conto di come anche altri gruppi (associazioni culturali, compagnie teatrali, giovani emergenti ecc) nonché gli stessi studenti dell’istituto polispecialistico “L. Anneo Seneca” avvertano tale esigenza e chiedano anch’essi maggiori spazi per la società civile.

 

Cuma, riunione di cittadini (all'aperto ed al buio) sulla pista di pattinaggio

Cuma, riunione di cittadini (all’aperto ed al buio) sulla pista di pattinaggio

Perseguendo questo scopo, il nostro Coordinamento propose con prot. 6222 del 05/03/2012 agli assessori Vincenzo Salviati (allora competente per l’associazionismo) e Giuseppe Scotto di Vetta (allora competente per le politiche sociali) ed alla IV commissione consiliare “Servizi Socio-Assistenziali e Culturali” una modifica del vigente “regolamento comunale dei Centri Sociali Anziani” : tale emendamento avrebbe permesso l’uso di tali ambienti per iniziative civili, sociali, culturali, ecc in orari non coincidenti con quelli degli anziani, affinché non fosse lesa la loro autonomia né limitate le loro attività che riteniamo importanti per la Comunità locale e che non abbiamo mai voluto ostacolare. Avevamo pensato ai Centri Sociali Anziani perché questi sono decentrati uniformemente su tutto il territorio e di fatto sono le uniche strutture pubbliche presenti in tutte le Periferie (a Baia, Cappella e Fusaro, vedi NOTA 1).

 

 

Alla suddetta proposta, risposero con nota prot. 9757 del 03/04/2012 il sindaco e l’assessore Giuseppe Scotto di Vetta, ritenendo “di non accogliere le modifiche” da noi proposte poiché “è necessario salvaguardare l’autonomia gestionale dei Centri, evitando sovrapposizioni che ne comprometterebbero la gestione e la fruibilità degli stessi spazi frequentati dagli anziani” e perché “i Centri Sociali Anziani sono apartitici” (sulla carta). Riteniamo tuttavia tali motivazioni arrabattate, infondate e pretestuose in quanto avevamo specificato che le attività esterne “a) non abbiano scopo di lucro o natura partitica; b) non si svolgano in orari coincidenti con le attività degli anziani del Centro Sociale” (comma 2 art. 21 del regolamento come da noi modificato). In realtà queste risposte sono illuminanti della ratio conservatrice con la quale si è affrontata l’intera faccenda e mostrano che nonostante gli elogi e gli inviti, ben pochi credono nella cittadinanza attiva in quanto questa non è redditizia per le incancrenite egemonie politiche ed è addirittura pericolosa per qualche signorotto paesano. Nella sua nota infine l’amministrazione sottolinea che “l’attuale regolamentazione degli spazi anziani già consente agli stessi, nell’ambito della loro autonomia gestionale, di promuovere attività ed iniziative anche con il contributo di altre associazioni” : peccato che ogniqualvolta abbiamo chiesto la disponibilità di un Centro Sociale Anziani, il rispettivo presidente ce l’abbia negata asserendo fosse necessaria l’autorizzazione del comune e viceversa, perpetuando un “rimpallo di responsabilità” ben degno di ciò che attualmente sono diventati i Centri Sociali Anziani (salvo eccezioni) cioè rissose sale da gioco e voti per i potentati del posto.

 

Ricevuta la suddetta nota, la IV commissione richiese all’amministrazione una panoramica dei siti che potessero essere utilizzati come luogo d’aggregazione in particolare nelle frazioni, richiesta che tutt’oggi l’assessorato continua ad evadere, non avendo prodotto alcun documento da ben oltre un anno e dimostrando la ben poca considerazione in cui è tenuta tale questione.

 

Da ultimo, al fine di riattivare il “Forum dei Giovani e delle Aggregazioni giovanili”, nelle riunioni preliminari del 14 e del 21/06/2013, l’assessore Flavia Guardascione (attualmente con delega “ai rapporti con l’associazionismo locale” ) riferiva la volontà dell’amministrazione di assegnare al ricostituendo Forum la “guardiola” di villa Cerillo. Ovviamente una tale iniziativa non può che essere condivisa ed incoraggiata ma in riferimento a quanto detto sopra ed alle richieste del nostro Coordinamento e della IV commissione, è del tutto insufficiente. Insufficiente poiché si sarebbe potuta scegliere come location un sito ( VEDI NOTA 2 ) nelle frazioni ove si avverte maggiormente la mancanza delle istituzioni: invece ancora una volta le Periferie si ritrovano sprovviste di simili spazi e rilegate ad essere – come disse l’ex assessore Vitale – il “dormitorio del paese” .

 

Le Periferie invece sono una realtà viva e lo dimostra la determinazione con la quale i cittadini si sono riappropriati della pista ciclabile del Fusaro, proprio cioè di uno spazio che era stato loro precluso. E con la stessa forza, chiediamo che la nostra proposta venga presa nuovamente in considerazione (dato che un anno fa non fu neanche votata) e questa volta esaminata in maniera seria e completa.

 

 NOTA IMPORTANTE 1 : riconoscere la particolare funzione dei Centri Sociali Anziani non esime però dal segnalare alcune paradossali realtà presenti sul territorio. Ad esempio al Fusaro, perdura una situazione che sfora l’eccesso: su n. 4 stanze dei cosiddetti “stalloni” adiacenti il parco Vanvitelliano del Fusaro, ben n. 3 sono adibite agli anziani e rispettivamente n. 1 ai pensionati dell’Associazione Nazionale Carabinieri (aperta circa tre volte la settimana e la cui più nota nonché unica iniziativa è l’esposizione del tricolore alle “feste comandate”); n. 1 stanza riservata ai soli maschi del Centro Sociale Anziani; n. 1 stanza riservata alle sole femmine del medesimo Centro. Ebbene, nella frazione più popolosa dell’intero comune di Bacoli (oltre 10 mila abitanti) priva di ogn’altra struttura pubblica, riservare addirittura quei pochi spazi esistenti a seconda del genere, è una esagerazione inaccettabile. Giusto per inciso, il suddetto Centro è esente da ogni tipo di onere economico.

 

NOTA 2 : si poteva ipotizzare una stanza degli “stalloni” adiacenti il parco Vanvitelliano del Fusaro ovvero la “guardiola” adiacente la stazione Cumana del Fusaro su v. Giulio Cesare (prima destinata a comando interforze di polizia) che il sindaco in diversi incontri, si era oralmente impegnato a destinare alle associazioni.

 

 

Fusaro, 20/06/2013

il Coordinamento delle Periferie

Fusaro, Centro Sociale Anziani

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