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Che fine farà il trasporto pubblico?

Ultime ore per conoscere le sorti dell’Ex Eavbus. NTV di Della Valle e Montezemolo non ha partecipato alla gara. Probabile l’affidamento ad un consorzio pubblico. Diversamente si mobiliteranno  sindacali e lavoratori.

Che fine farà il trasporto pubblico ? Quale sarà il futuro per i pendolari di questo territorio e la moltitudine dei lavoratori impegnati in questo settore. Una domanda che ci viene di porre in queste ore in cui si sta per decidere delle sorti di Eavbus, delle sue linee e del proprio personale.

Il servizio verrà garantito fino al 31 luglio,  grazie ad un accordo voluto da Sergio Vetrella assessore ai trasporti della Regione Campania e Sindacati, che  ha permesso  di affidare il servizio ,in via  temporanea,  ad  Eav Holding. Poi si dovrà decidere a chi dare la gestione definitiva. La dovranno definire i componenti del  collegio fallimentare composto dai dottori  Sergio Sciarelli, Astolfo Di Amato, Maurizio Siciliani,  quando saranno  esaminate le offerte in ambito alla gara per la gestione della Società di Agnano,  fallita nel novembre dello scorso anno.

Le società che hanno manifestato interesse all’acquisizione della Società,  sono Il  Consorzio Pubblico formato da  EAV -C.T.P . e  AIR, nonché  la CLP e autolinee SAM.

Intanto si attendeva anche l’adesione al bando di gara da parte  di Della Valle e di Montezemolo, ma i due oculati e scaltri  industriali, dopo avere visionato la realtà del trasporto  campano, hanno rinunciato all’idea  ed in un comunicato congiunto  hanno affermato “le difficoltà che affliggono il trasporto pubblico locale ed in particolare quello napoletano  non ha suscitato il nostro interesse”.

Cosa dunque non va nel trasporto pubblico locale a Napoli?  Forse la causa è da ricercare in  una gestione troppo clientelare nella conduzione amministrativa ed economica  delle aziende,  che sono ancora oggi  intrappolate nelle maglie della  politica. E’ tempo ormai di fare tabula rasa di tutto quanto ha avuto a che fare con la sudditanza della politica e dei partiti. Quella di ieri e di oggi.  Altrimenti queste società del TPL napoletano rischiano di essere cancellate per sempre , come è avvenuto all’Ex Eavbius.

Proprio, infatti,  la vicenda nebulosa in cui è avvenuto fallimento, di questa società, devono far  riflettere. Eav bus era nata  con sani principi imprenditoriali. L’Amministratore e i direttori erano stati scelti con oculatezza, in base ai requisiti  di professionalità. Poi con l’avvicendamento del vertice aziendale, avvenuto nel corso del 2010, ne  trasformò il management : furono licenziati i  direttori scomodi,  i  funzionari furono sostituiti con altri di discutibile professionalità. Qualcuno di  questi ultimi,  affaccendati in altre faccende,  ha  lasciato che  la proposta di fallimento, diventasse definitiva, senza apporre i sacrosanti  provvedimenti difensivi.

Quando imprenditori del calibro di  Montezemolo o Della Valle si trovano di fronte a queste realtà,  si sentono legittimati a disdegnare la gara.

Tramontata dunque la speranza che NTV, la società che fa capo proprio al trio  Della Valle- Montezemolo- Punzo, partecipasse alla gara per rilevare Eavbus, adesso si spera che la Società  venga acquisita da un soggetto pubblico.

L’attesa non dovrebbe essere lunga: già nella prossime ore il pool di esperti ,nominato dal Tribunale fallimentare, dovrebbe  rendere palese  le proprie decisioni.

Geppino Basciano

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