Monte di Procida. Un estate tra gioia e dolori per Acquamorta che, in queste settimane, pur diventando uno dei posti dell’area flegrea più frequentati con l’ apertura di nuovi bar e ristoranti e l’incremento di notorietà in ambito diportistico, non riesce a perfezionare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. In particolare, il sabato e la domenica, i cumuli di sacchetti maleodoranti depositati da bagnanti e diportisti aumentano fino ad assumere dimensioni enormi. La sensazione di degrado ha le sue conferme quando, girando per il parcheggio Scirocco o negli angoli più nascosti nel parcheggio dei pontili, troviamo di tutto; in particolare si vedono plastica e buste di immondizia disseminate nell’erba. L’oasi felice di qualche mese fa sembra essere diventata una discarica.
Le cause sono sicuramente la cattiva educazione delle persone ma anche l’ incapacità dell’amministrazione, dei funzionari e degli addetti ai lavori di trovare una soluzione adeguata al problema. La gente si domanda se è possibile, con tante centinaia di migliaia di euro che si spendono ogni hanno per pagare la ditta incaricata per la raccolta, non si riesce a pulire Acquamorta in estate. Le campane della differenziata sono piene, non sono state mai svuotate e ogni pomeriggio sono circondate dai sacchetti di rifiuti che di sera diventano cibo per cani e gatti; i bidoni sono stati rimossi e la gente non sa dove depositare i sacchetti. “E’ possibile – dice un diportista – uno che paga migliaia di euro l’anno per la barca, non deve avere un posto per depositare i sacchetti di immondizia e non ha nemmeno un bagno decente”. Stessa lamentela dai commercianti locali; le persone che scelgono Acquamorta per fare il bagno sono stanche per la mancanza di servizi e solo il parcheggio, per un non residente, costa 7 euro al giorno. Poi non c’è un bagno pubblico, non c’è un posto dove mettere i rifiuti e molti non tornano più.
I montesi invece anche lamentano la mancanza della navetta del servizio bus che ancora non si vede e siamo al 20 luglio.
Insomma, l’estate per Acquamorta cominciata male per il maltempo e i giorni persi per la pulizia della spiaggia sembra continuare ancor peggio. La soluzione per l’amministrazione a quanto pare ( anche se non abbiamo nessuna comunicazione) è quella di togliere tutti i bidoni da Acquamorta: in questo modo ognuno torna a casa con il suo sacchetto di immondizia con quali conseguenze non si sa. Anche l’anno scorso spesso c’erano cumuli di rifiuti disseminati ovunque.
La soluzione sarebbe quella di un aumento del servizio degli operatori della Tekna nei week end, con un camion pronto per svuotare i bidoni appena pieni; ma, a quanto pare, nonostante i milioni spesi dai cittadini per la Tarsu questa sembra solo fantasia.