Singolare invasione di volatili nell’area degli scavi di Cuma, nel comprensorio archeologico dei Campi Flegrei. Tra le grotte e gli anfratti dell’acropoli, proliferano colombi e piccioni; un nido anche nel celebre antro della Sibilla.
SIBILLA E COLOMBI – La presenza di volatili che proliferano tra le grotte e gli anfratti dell’acropoli nell’area archeologica dell’antica Cuma, è sintomatica di una scarsa frequentazione del sito, commenta il caso l’archeologo Pierfrancesco Rescio docente di topografia medievale presso l’Università degli studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
Grotte e cavità nella parete tufacea, da diverse settimane sono gremite da colombi e piccioni, che non risparmiano neppure il celebre antro della Sibilla, dove alcuni esemplari hanno fatto il nido.
SOSTENERE I FLUSSI TURISTICI – Tuttavia la presenza dei volatili è il male minore, continua il nostro interlocutore. Gli scavi di Cuma, come più in generale i molteplici siti e aree d’interesse archeologico dei Campi Flegrei, necessitano di una adeguata campagna a sostengo dei flussi turtistici.
Ancora troppi i siti che rimangono chiusi per mancanza di personale, così ci si dimentica del loro valore.