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Vendita di alcool a un minore: Lettera di un genitore preoccupato di Monte di Procida

Alla Redazione di : www.montediprocida.com
Sono il papà preoccupato di un quattordicenne che abitualmente frequenta la ‘’Piazza’’ il sabato sera. Quello passato è stato per me un weekend di passione, ho dovuto ‘’misurarmi’’ con una nuova ed inaspettata situazione; ho scoperto che mio figlio al rientro verso mezzanotte era tantino sfuggente e poco disposto a rispondere alle mie solite domande, mi è venuto il fondato sospetto che fosse un tantino brillo. Al mattino riunita la famiglia intorno al tavolo abbiamo affrontato l’ argomento e dopo qualche tentennamento è arrivata la confessione. Mio figlio aveva insieme ad altri suoi coetanei in un locale in Piazza bevuto qualche cicchetto.
Ora, partendo dal presupposto che è mio compito seguire, sorvegliare, mio figlio, mi chiedo pure come però gestori di locali possano dare da bere a ragazzini che si vede lontano un miglio siano ancora minorenni, questa sorta di iniziazione all’Alcool me la sarei potuta aspettare con più facilità se mio figlio avesse frequentato altre ‘’Piazze’’ e non quella del mio paese, di quel paese che con fierezza continuo a ripetere quando mi trovo a qualche chilometro o a qualche migliaia di chilometri di distanza che sia un posto vivibile, civile e di gran lunga il migliore della zona flegrea.
Il mio è un invito per altri genitori ignari come me a non abbassare la guardia e ad aspettare svegli il rientro dei figli onde evitare.
Un invito a qualche gestore a ‘’passarsi la mano per la coscienza’’ ed a non dimenticare che la vita è una giostra che prima o poi gira per tutti.
Un invito a chi è preposto a controllare a farlo nel modo giusto; il ‘’fattaccio’’ avviene all’ interno del locale , dove i mocciosi si presentano alla cassa fanno lo scontrino e poi consumano al banco quindi è inutile aspettare che escano fuori con bicchieri o bottiglie piene.
Detto questo ho preavvisato mio figlio che se la cosa dovesse ripetersi è garantito che lo massacro di botte e non mi sentirei di garantire nemmeno per l’ incolumità del gestore…………
Un papà preoccupato
Gennaro Esposito

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