Marina Commedia Società Teatrale In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Napoli
presenta di SOVENTE poesia testi e parole Michele Sovente con Geremia Longobardo
musiche originali composte ed eseguite dal vivo Antonio Della Ragione, Placido Frisone organizzazione generale Gennaro Di Colandrea drammaturgia e messa in scena Geremia Longobardo
Michele Sovente (1948 – 2011) è nato e vissuto a Cappella, nei Campi Flegrei in provincia di Napoli.
Considerato uno dei tre maggiori poeti contemporanei neodialettali, con CUMAE (Ed. Marsilio) nel 1998 vinse il prestigioso Premio Viareggio considerato il Nobel italiano della Poesia.
Ha insegnato Antropologia culturale presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e ha collaborato per tantissimi anni col quotidiano Il Mattino.
La poesia di Sovente si è connotata per lo stile di scrittura estremamente originale che mescola latino, italiano moderno e napoletano vernacolare, ovvero il cappellese proprio della sua zona d’appartenenza. In un’intervista il poeta afferma che la sua forma espressiva è « scaturita da un impulso interno, dal bisogno di portare alla luce schegge sonore, barlumi di una età lontana dai contorni fiabeschi e primitivi, manifestazioni di energia vitale, di fisicità, figure e gesti elementari, nuclei di pensiero e di visionarietà che configurano un universo dove fascino e paura, sortilegio e smarrimento, solitudine e fusione con la natura procedono sempre all’unisono. Da qui discende il mio convincimento che tra latino, italiano e dialetto non ci sono divergenze o contrapposizioni »
Dopo la sua scomparsa, il 25 Marzo 2011, molte volte si è ricordato Michele Sovente, leggendo le sue poesie in molte manifestazioni, inaugurazioni, commemorazioni, convegni… con “di SOVENTE poesia” intendiamo invece mettere al centro di una forma spettacolare e performativa per musiche e voce, le opere del poeta scomparso.
Raccontiamo tutta la sua vita attraverso le sue poesie, da quelle giovanili e contestatarie degli anni ’70, a quelle legate all’infanzia a Cappella, quelle dei primi amori, quelle della sua consacrazione scritte in latino/italiano/cappellese, il successivo approdo anche al francese, fino a quelle struggenti degli ultimi instanti della sua vinta mentre un male incurabile lo stava logorando prima di portarcelo via. Una “drammaturgia-poetica”, dunque che diventa il flusso narrativo di una vita intera.
Le musiche, originali, composte eseguite dal vivo da Antonio Della Ragione e Placido Frisone seguiranno il viaggio della e nella poesia di Sovente, fondendosi magmaticamente alla parola propulsiva del poeta.
L’attore Geremia Longobardo (socio fondatore di Marina Commedia, lavora stabilmente negli spettacoli di Mimmo Borrelli, ha lavorato tra gli altri con Luca De Filippo, Lina Sastri, Francesco Rosi, Carlo Giuffrè, Virginio Gazzolo, Giuseppe Pambieri e Paolo Sorrentino e ha letto numerose volte le poesie di Sovente durante le presentazioni dei suoi libri) così come le poesie scelte, adotterà diversi stili interpretativi per recitare/evocare/leggere le opere, calandosi nelle forme dei versi con naturalezza, realismo e anche con potenza e drammaticità espressiva per rendere il massimo della suggestione emotiva.
“In casa mia, per ragioni familiari, – confessa l’attore, flegreo come Michele Sovente – le prime poesie che ho letto sono state quelle di Michele, prima ancora di Dante e Leopardi, Neruda o Majakovskij…l’impatto folgorante e meraviglioso con la Poesia l’ho avuto con i versi di Michele che sapevano di sogni e di tufo, di contemporaneo e arcaico, la sua poesia è visionaria ma allo stesso tempo così radicata alla terra flegrea.”
Geremia Longobardo