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Sosta selvaggia in seconda e terza fila, Torregaveta dimenticata

Giornata di inferno, domenica mattina, sulle strade di Bacoli, in particolare nella Piazza di Torregaveta, dove l’affluenza dei bagnanti è stata notevole. Posti auto colmi, sosta selvaggia in seconda e terza fila , sui due lati della discesa di Torregaveta, soste agli angoli della piazza Servilio Vatia ; Tutto ciò ha creato grande difficoltà alla manovra degli autobus, sia pubblici che privati, con ripercussioni sulla fluidità veicolare.
Questa situazione accade il giorno dopo le parole pronunciate dall’assessore che ha espresso elogi per il “piccolo borgo, che possa avere il ruolo che gli spetta “Parola di assessore.
Intanto,mentre Torregaveta affogava nel caos, per la totale assenza di vigilanza, dobbiamo ancora una volta registrare una discriminazione per “il piccolo Borgo”; già signor assessore alla polizia municipale, una parzialità nella disposizione o meglio nell’utilizzo delle risorse presenti sul territorio.
Nella piazza di Torregaveta, intorno alle undici, si formava una coda di autovetture diretta verso l’esterno del Paese. Qui affluiscono mezzi provenienti da Monte di Procida, da Cappella , dal Mazzone e dalla stessa Torregaveta per incunearsi nel senso unico verso Via Delle Spiagge Romane e proseguire quindi verso Cuma; dall’altra parte della strade spesso non viene rispettato il divieto di accesso e la circolazione veicolare si arresta totalmente.
In questa confusione è piombata anche un’autovettura diretta al pronto soccorso, il cui conducente ha fatto ricorso alle proprie energie per potersi districare dall’imbroglio di auto formatosi nella piazza. Da questa “porta di uscita “ dal territorio comunale infatti, risulta più agevole e veloce raggiungere il presidio ospedaliero Santa Maria delle Grazie e quindi frequentemente il percorso viene scelto dalle autoambulanze. Che, però, si ritrovano nella zona congestionata dal traffico.
I cittadini di questa frazione, purtroppo, sono stati testimoni dell’assoluta assenza delle istituzioni. Già, signor assessore con delega alla Polizia Municipale e Viabilità, l’intera forza dei vigili urbani di turno era altrove. In particolare, ben quattro di essi, erano intenti a vigilare lungo la frazione Miseno. I quali, più che dirigere il traffico, che era scarso, si occupavano della sosta delle auto nelle aree di parcheggio. Misteri organizzativi.
Quali sono dunque le strategie istituzionali ? Una località che, come è stata definita dallo stesso membro dell’amministrazione locale, “ è una località ricca di iniziative” ,facendo riferimento alla processione, alla maratona di nuoto, agli eventi canori di caratura internazionali e a quelli culturali, ma, aggiungiamo noi, povera di attenzioni; in cui ci si approda e si diluvia con paroloni sterili, per fare demagogia: progettare, promettere, assicurare; purtroppo alle parole non seguono mai i fatti.
Geppino Basciano

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