Pozzuoli. Il 18 aprile riapre i battenti per la sua VI edizione «A Corto di Donne», festival del cinema breve firmato da sole donne. La manifestazione si terrà a Pozzuoli dal 18 al 21 aprile 2013. Iscritte 500 opere di oltre 50 paesi diversi.
La manifestazione riconsegna a Pozzuoli e ai Campi Flegrei una rassegna unica nel suo genere. Dopo la chiusura del bando il 31 gennaio, questi i numeri: circa 500 le opere iscritte di oltre 50 paesi del mondo.
E non è casuale la scelta di organizzare la fase finale della rassegna a Palazzo Toledo, simbolo
della rinascita flegrea e nuova sede della biblioteca comunale e del Polo Culturale di Pozzuoli.
ll festival, organizzato dall’associazione culturale «Quicampiflegrei» e dal «Coordinamento Donne Area Flegrea», si avvale della direzione artistica di Adele Pandolfi e Giuseppe Borrone, e della direzione organizzativa di Rossana Maccario e Aldo Mobilio.
Attraverso il sito internet ufficiale – ww.acortodidonne.it – sarà possibile consultare, a partire dalla fine del mese di marzo, l’elenco dei cortometraggi selezionati e il calendario degli eventi speciali in programma. Ulteriori informazioni possono essere richieste inviando una e-mail a info@acortodidonne.it oppure telefonando al numero (+39) 347.6675.785.
«La vocazione sociale della rassegna – ha spiegato Giuseppe Borrone, direttore artistico – è
confermata dai temi affrontati nei cortometraggi iscritti. Non solo commedie, ma tante storie che parlano di diritti negati e aspirazioni di popoli in lotta per la libertà. Dalla Palestina all’Iran, dai Curdi ai Saharawi, sul fronte internazionale. E largo spazio trovano anche i riflessi della crisi economica, sociale e del lavoro, che morde in Italia come nel resto del mondo. Il tutto filtrato e analizzato dallo sguardo delle donne, lucido e profondo».
Tra le novità della sesta edizione l’ampliamento della durata dei lavori eleggibili per il concorso, passata da 20 a 30 minuti. La decisione di anticipare da giugno ad aprile le date del festival, è mirata ad un maggiore coinvolgimento delle scuole. E soprattutto, sull’onda delle trasformazioni tecnologiche in atto, la possibilità di iscrivere online i cortometraggi, utilizzando le piattaforme preposte all’invio digitale dei film. Un’autentica rivoluzione che ha consentito la partecipazione di registe dislocate nei paesi più remoti, dall’India a Singapore, dall’Australia all’Armenia, dall’Egitto al Marocco.
A giudicare i lavori, e ad assegnare il premio al miglior cortometraggio per ciascuna sezione, saranno apposite giurie, formate da esponenti di prestigio del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura. Tra i giurati già confermati, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, la casting director Marita D’Elia, l’attrice Marta Bifano, il critico d’arte e storico del cinema Mario Franco, la regista e sceneggiatrice Barbara Rossi Prudenti, la saggista e critica cinematografica Matilde Tortora, il giornalista Ettore De Lorenzo, la video artista Alessandra Cianelli.
Sarà inoltre attribuito dalla direzione del festival un premio speciale al miglior cortometraggio italiano, individuato tra tutti quelli selezionati per la fase finale della rassegna.
Palestra delle giovani registe che si affacciano al mondo del cinema, «A Corto di Donne» è stata
nel tempo trampolino di lancio di numerose filmmaker che hanno in seguito esordito nel lungometraggio di finzione. Tra queste Paola Randi («Into Paradiso») e Susanna Nicchiarelli («Cosmonauta», «La scoperta dell’alba»), già ospiti in passato della rassegna. Alla presentazione ha partecipato anche l’attrice Nunzia Schiano.
Rossana Maccario della direzione organizzativa ha anticipato il nome l’ospite d’onore della manifestazione: «madrina della sesta edizione sarà il maestro Chiara Vigo, tessitrice sarda e ultima custode della tradizione della lavorazione del bisso, le cui opere sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo».