E’ di oggi la notizia che la Conferenza Stato-Regioni ha deciso di appoggiare la richiesta avanzata dalla Regione Campania e dall’ANCI di far slittare l’introduzione della TARES (TAriffa Rifiuti E Servizi) al 2014 e di far ritorno immediato alla Tarsu.
L’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano ha aggiunto che la Regione ha “recepito le preoccupazioni dei Comuni. La Conferenza – ha concluso l’assessore Romano – comunicherà ora la decisione alla Presidenza del Consiglio”.
La Tares è una nuova tassa. Serve per garantire i servizi comunali come l’illuminazione pubblica, la polizia locale e la manutenzione delle strade e finanziare integralmente il servizio rifiuti. Fino ad oggi, invece, ciò è avvenuto solo nei Comuni che hanno scelto di far pagare la Tia ovvero una minoranza. Negli altri casi, quindi per i Comuni che hanno scelto la Tarsu, la tassa copriva solo una delle spese. La nuova imposta, in pratica permetterà ai Comuni di applicare al tributo sui rifiuti una maggiorazione, che può variare da 30 a 40 centesimi al metro quadrato, al fine di fornire i servizi. Per calcolare la Tares ci si baserà sulle superfici dichiarate (come per la Tarsu o Tia).