Il comune di Quarto, in provincia di Napoli, è stato sciolto per camorra. Lo ha deciso il consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno che deliberato lo scioglimento, ai sensi della normativa antimafia anche di altri 5 consigli comunali: Polizzi Generosa (Palermo), Mascali (Catania), , Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Siderno (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia), nonché‚ la proroga per 6 mesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Nardodipace (Vibo Valentia)».
IL SINDACO: NON MI SORPRENDE – «Lo scioglimento per infiltrazione camorristica del Comune di Quarto non ci sorprende». Lo afferma, in una nota, il coordinatore campano di Sinistra Ecologia e Libertà, Arturo Scotto. «Il sindaco Carandente Giarrusso – continua Scotto – pensava che avendo presentato le proprie dimissioni si potessero svolgere regolarmente le elezioni questa primavera, ma questo estremo tentativo non è valso a nulla. In quel territorio l’intreccio tra politica e malavita è testimoniato dallo scempio provocato dalla speculazione e dall’abusivismo edilizio gestito dai clan camorristici, così come avevamo denunciato nella nostra pubblicazione ‘The Cosentinos». «Questa è l’ennesima dimostrazione – conclude Scotto – che in Campania il Pdl continua a contraddistinguersi nelle continue prove di malgoverno non avendo nessun rispetto per le istituzioni e per la legalità».
fonte wwww.corrieredelmezzogiorno.corriere.it