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Arrivano gli aumenti per i ticket di Unico Campania

Arrivano nuovi biglietti per singoli viaggi (che costeranno meno), ma arrivano anche gli aumenti per i ticket di Unico Campania. E se per i primi siamo ancora all’annuncio, i prezzi più alti sono già una certezza: entreranno in vigore il primo aprile. Il giorno di Pasquetta, quando l’afflusso di viaggiatori cresce in maniera esponenziale, chi prenderà i mezzi delle aziende che aderiscono al consorzio Unico (per esempio quelle dell’Eav, cioè Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania Nordest, ma anche l’Anm) dovrà spendere qualche soldo in più: in media l’1,5%. Ma, appunto, si tratta di una media: i biglietti di 1 euro e 20, per esempio, costeranno 10 centesimi in più, mentre gli abbonamenti aumenteranno più o meno di 1 euro e 50 centesimi.

Le nuove tabelle tariffarie sono state distribuite nel corso degli ultimi due giorni alle edicole, i bar e tutti i punti vendita della Regione. Con esse, anche i nuovi abbonamenti, con l’adeguamento dei prezzi. Di loro non c’è traccia, però, nelle biglietterie delle stazioni, che hanno ricevuto la comunicazione degli aumenti soltanto ieri pomeriggio. E dell’aumento non viene detto nulla nemmeno sul sito internet di Unico Campania.

Per questo da qualche giorno regna la confusione: gli utenti chiedono spiegazioni sui nuovi prezzi ai casellanti e questi ultimi devono informarsi dai negozianti.

Peraltro, qualche giorno fa, l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella aveva escluso rincari: «In merito ad alcune richieste circa il prossimo aumento dei biglietti Unicocampania e Unicocostiera, chiarisco che sono arrivate comunicazioni in tal senso da parte del direttore del Consorzio Unicocampania Sannino ma che non esiste alcuna possibilità che la Regione, ente di programmazione in materia tariffaria, avalli tali richieste».

Vetrella, però, ieri ha anche lanciato una novità: l’introduzione di nuovi titoli di viaggio per le singole aziende aderenti al sistema tariffario UnicoCampania in aggiunta al biglietto orario, all’abbonamento mensile e a quello annuale già in vigore. Si tratta di una delibera di giunta regionale che stabilisce una riduzione dei livelli tariffari massimi rispetto alle attuali tariffe integrate UnicoCampania pari ad almeno il 15% per il biglietto di corsa semplice, al 10% per il giornaliero ordinario, per il giornaliero da week end e per il carnet pluricorse.

Il biglietto settimanale aziendale costerà fino a un massimo di 3 volte e mezza quello giornaliero. Le aziende su gomma, inoltre, possono istituire un servizio di bigliettazione a bordo, con un sovrapprezzo massimo del 30% arrotondato ai 50 cent.

«Questa ulteriore innovazione rappresenta un passaggio importante per garantire maggiori possibilità di scelta, nonché minori costi, agli utenti», scrive l’assessore sul suo blog. Ma l’aumento dei ticket scatena comunque le ire dei consumatori. Giuseppe Ambrosio, segretario regionale di Codici, associazione che tutela i diritti dei cittadini, spiega: «È inaccettabile aumentare i biglietti dei mezzi dinanzi ad un servizio così scadente».

Ed Enzo Ciniglio, portavoce dei pendolari che fanno sentire la loro voce su facebook aggiunge: «I bus sono un miraggio e il servizio inesistente, gli aumenti sono illegittimi».

fonte www.ilmattino.it

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