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La difficile situazione della scuola pubblica a Bacoli

Riceviamo e pubblichiamo:

Nei prossimi giorni il sindaco di Bacoli dovrà elaborare un piano di riorganizzazione della rete scolastica per l’a.s. 2013/14 da proporre alle amministrazioni Provinciale e Regionale.
Dovrà sostanzialmente scegliere se

  • mantenere a Bacoli un sistema d’istruzione primaria basato sugli attuali tre Istituti Comprensivi(Paolo di Tarso, Gramsci e Plinio il vecchio)
  • ridurre il sistema di istruzione primaria a due Istituti, portando i plessi e le classi dell’I.C.S. Gramsci (attualmente sottodimensionato) sotto la direzione di uno degli altri Istituti o di ambedue.

Comunque vadano le cose le classi della Gramsci continueranno ad esistere, resteranno nelle loro sedi, i docenti continueranno a lavorare serenamente per contribuire, come fanno ormai da oltre trent’anni, alla crescita culturale e sociale dei giovani Bacolesi.

La perdita dell’autonomia didattica della Gramsci, però,

  • impoverirebbe complessivamente l’Offerta Formativa pubblica della città di Bacoli, riducendo le opportunità formative e la possibilità di scelta dei genitori;
  • comporterebbe la riduzione di oltre il 30% dei finanziamenti dell’Unione Europea destinati alle scuole Bacolesi , grazie ai quali finora i tre Istituti hanno potuto offrire ai giovani bacolesi migliaia di ore di formazione aggiuntiva, acquistare ambienti ed attrezzature didattiche tecnologicamente avanzati ed al passo con i tempi;
  • priverebbe la città di un Istituto che negli ultimi anni, grazie ad una proposta formativa ricca e diversificata, orientata al recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità di base ma anche alla cura delle eccellenze, ha riscosso successi confrontandosi a testa alta anche in campo nazionale: Ricordiamo, tra i tanti, il 2° posto conquistato dai nostri alunni nelle Olimpiadi di Problem Solving nell’a.s. 2011/12.

Per questi motivi il Sindaco ha sempre rassicurato genitori e personale della Gramsci sulla volontà dell’amministrazione di garantire l’esistenza dei tre Istituti Comprensivi e, nella riunione del 14 u.s., alla presenza dei dirigenti dei tre Istituti, non solo lo ha confermato ma ha avanzato una proposta di riorganizzazione che andava in tal senso sulla quale la maggioranza dei dirigenti scolastici si è detta d’accordo.

Successivamente, a seguito del ripensamento, dettato dalla miopia e dall’egoismo, di qualche dirigente che antepone gli interessi particolari del “proprio Istituto” a quelli generali della città e dei giovani bacolesi, tutto è stato rimesso in discussione ed il sindaco sembra, adesso, orientato a condannare la Gramsci alla dissoluzione e la città all’impoverimento culturale.
Adesso il sindaco sostiene che quella soluzione non è praticabile perché non è prevista dalla normativa. Questo non è vero! È vero invece che la sua sarà solo una proposta, che la Provincia e la Regione potrebbero bocciarla. Ma il primo cittadino ha il dovere di proporre la soluzione più favorevole per la sua città e non di auspicare o rassegnarsi al peggio senza almeno provarci.

La Gramsci non si rassegna, vuole continuare ad esistere come entità autonoma per continuare a mettere a disposizione dei bacolesi le sue competenze, le sue capacità progettuali, le sue peculiarità.

Invitiamo tutti che hanno a cuore l’istruzione pubblica a Bacoli di esprimere la loro protesta inviando al sindaco (all’indirizzo serviziopubblicaistruzione@comune.bacoli.na.ituna e-mail con questo breve testo (da inserire anche come oggetto della mail):

“Salviamo l’istruzione pubblica: Bacoli deve avere tre Istituti Comprensivi”

manda la mail a questo indirizzo:
serviziopubblicaistruzione@comune.bacoli.na.it

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