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I lavoratori dell’ex Eavbus abbandonati anche dall’Eav.

La Holding del Trasporto Regionale non intende prorogare il contratto di comodato della fallita società Eavbus. Che potrebbe passare alla Ctp. Intanto Caldoro, ieri pomeriggio si è recato a Roma per un incontro con i vertici nazionali della Banca Nazionale del Lavoro per tentare di ottenere un fido sulle somme da erogare per stipendi e necessità di esercizio per l’intero comparto del trasporto pubblico regionale.

Dunque l’Ente Autonomo Volturno, Holding regionale del trasporto pubblico locale che detiene l’intero pacchetto azionario delle Società S.E.P.S.A, Circumvesuviana, MetroCampania Nordest, ed Eavbus ha deciso di mollare quest’ultima azienda; infatti, come pattuito il 20 novembre scorso, al fine di garantire sia l’occupazione del personale Eavbus, che assicurare la mobilità nel bacino di utenza servito dalla società di Agnano, era stato sottoscritto il contratto di comodato per un periodo di trenta giorni; successivamente si è parlato di ulteriori proroghe: prima di sessanta, poi di novanta. Oggi infine, la notizia circolata nei corridoi di Via Cisterna dell’Olio, dove ha sede la Holding, che non ci saranno proroghe.

Il passaggio delle linee e del personale dell’ex Eavbus alla Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli, che non ha sofferenze economiche, come quelle radicate in altre società del settore, è di buon auspicio per migliaia di utenti, che hanno vissuto un anno infernale con le vicissitudini della Società di Agnano.

Intanto ieri è stata un’altra giornata di fortissimo disagio per l’intera utenza ; il personale di Eavbus, ha creato difficoltà sia al traffico veicolare nella zona dell’autostrada Napoli – Salerno, che al traffico ferroviario della Cumana.

Purtroppo è da registrare Il disinteresse delle istituzioni sulla intera vicenda della mobilità locale: l’Assessore Regionale ai Trasporti Sergio Vetrella non riesce a raggiungere risultati concreti , e continua a pressare per la privatizzazione dell’intero comparto del TPL; i sindacati confederali sono spariti dalla scena della battaglia; anche la voce di coloro che siedono sugli scranni dell’opposizione in Consiglio Regionale, come il PD e Italia dei Valori, e che da sempre si dichiarano vicini ai lavoratori e all’utenza, si è improvvisamente ammutolita. Di fronte a questo scenario di latitanza, alla mancanza di un futuro lavorativo sicuro e dopo tre mesi senza stipendio, i lavoratori reagiscono e scendendo in piazza bloccando la Città. L’unico elogio che viene dalle maestranze è rivolto a l Presidente Caldoro, che pare sia l’unico in questo momento, che stia veramente insistendo per la soluzione del problema.

geppo

19/12/12

 

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