Bacoli. Si sono concluse intorno alle 12 le operazioni di brillamento di un ordigno bellico presumibilmente della seconda guerra mondiale, riportato alla luce da un subacqueo sul fondale di Capo Miseno. Dal peso di circa 500 libbre, il congegno esplosivo è stato messo in sicurezza e disinnescato dagli artificieri del Nucleo Sdai di Taranto, allertato dalla guardia costiera di Baia. I militari hanno provveduto a pianificare l’intervento nel tratto marino di Capo Miseno lontano dalla litoranea. L’area, presidiata dal nucleo specialistico della Marina Militare e dalla capitaneria di porto, per tutta la durata del brillamento è stata vietata alla navigazione. A coordinare tutte le operazioni l’Ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli, diretto dal comandante Andrea Pellegrino.
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